Quattro adulti su 10 (il 41 per cento)scelgono di andare in bicicletta o a piedi al lavoro, a scuola o per le altre attività quotidiane, mentre il restante 59 per cento si sposta con veicoli a motore (privati o pubblici). È quanto emerge dai dati della sorveglianza Passi dell’Istituto Superiore di Sanità relativi al biennio 2022-2023, diffusi dall’Istituto.
Per mobilità attiva si intende la scelta di andare in bicicletta o a piedi per recarsi al lavoro o a scuola o nei propri spostamenti abituali, in alternativa all’uso di veicoli a motore. Oltre che vantaggiosa per l’ambiente, offre la possibilità di raggiungere i livelli di attività fisica raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e avere benefici sulla salute. Studi scientifici hanno dimostrato, infatti, l’importanza di praticare a tutte le età una regolare attività fisica, che aiuta a prevenire diverse malattie e il declino cognitivo, a controllare il peso, a migliorare l’umore e ridurre lo stress e a favorire il benessere psicofisico.
In particolare, l’OMS raccomanda di praticare almeno 150 minuti a settimana di attività moderata, o 75 minuti di attività intensa o combinazioni equivalenti delle due modalità. Andare in bicicletta o percorrere dei tragitti a piedi per gli spostamenti abituali può essere considerata attività fisica moderata.
Eppure secondo i criteri dell’Oms, gli italiani si muovono sempre meno in maniera attiva, tanto che proprio il 2023 è l’anno con i valori più bassi per la quota di persone considerate fisicamente attive grazie agli spostamenti in bici o a piedi. E, anche in questo caso, rileva lo studio Passi, si registra il solito divario tra Nord e Sud,con un Paese a due velocità. Nel complesso, l’11 per cento degli adulti (18-69 anni) utilizza la bicicletta per andare al lavoro, a scuola o per gli spostamenti quotidiani, con percentuali più alte al Nord rispetto al Sud.
Utilizzare la bicicletta per gli spostamenti quotidiani è un’abitudine più frequente fra gli uomini, fra le persone senza difficoltà economiche e un alto livello di istruzione, e tra gli stranieri. Ed è una pratica maggiormente diffusa fra i residenti delle Regioni del Nord (17%) e meno fra i residenti nel Centro-Sud (7% nel Meridione). Nella Provincia autonoma di Bolzano, per esempio, quasi 1 persona su 3 usa abitualmente la bicicletta per gli spostamenti quotidiani.
Dai dati della Sorveglianza Passi risulta che chi si muove in bicicletta lo fa per quasi 4 giorni a settimana per un totale settimanale di oltre 140 minuti.
Più alta la percentuale di coloro che vanno a piedi: il 38 per cento delle persone tra i 18 e i 69 anni intervistate nel biennio 2022-2023 ha dichiarato di aver percorso tragitti a piedi per andare a scuola o al lavoro o per gli spostamenti abituali, nel mese precedente l’intervista.
La percentuale di chi si muove a piedi per i propri spostamenti abituali è maggiore tra i 18-24enni, fra le donne, fra le persone senza difficoltà economiche o più istruite e fra gli stranieri. Anche in questo caso l’abitudine di spostarsi a piedi è più frequente al Nord che nel resto del Paese.
Chi si muove a piedi per gli spostamenti abituali lo fa mediamente per oltre 4 giorni a settimana per un totale settimanale di 170 minuti.
Fontte: Corriere della Sera