Mentre si attende che il sipario del cantiere cali su tutto il sottopassaggio di via San Bernardino, 150 automobilisti stanno per avere ogni giorno un posto in cui lasciare l’auto per poi raggiungere il centro in autobus. Un nuovo parcheggio di interscambio aprirà a metà maggio in quella che era l’area espositiva dell’ex concessionaria Renault Bonini, affacciata sulla rotonda di Colognola sulla Circonvallazione. Il Comune di Bergamo ha ottenuto l’area in comodato d’uso gratuito precario: la Effebi Immobiliare, che fa capo appunto alla famiglia Bonini, la presta gratis con la sola condizione che, se il piazzale dovesse essere al centro di un intervento o una vendita, dovrà essere restituito con un preavviso di un mese.
Lo spiazzo grande 5.500 metri quadrati ha numerosi vantaggi. Prima di tutto è affacciato sula Circonvallazione e fa angolo proprio con via San Bernardino: una parte della recinzione a ridosso della rotonda sarà asportata per creare un passaggio pedonale dal quale raggiungere il viale. All’altezza dei civici 116 e 145 si trovano due fermate della linea 6 dell’Atb, dove nelle ore di punta i bus hanno una frequenza di 10-15 minuti. Un altro vantaggio è quello di essere già dotato di torri-faro, grazie alle quali sarà illuminato per tutta la notte, visto che l’apertura sarà nell’arco delle 24 ore.
I preparativi sono cominciati ieri: la pulizia, le strisce per 150 stalli, la segnaletica, le stazioni virtuali della BiGi e dei monopattini, la verifica dell’impianto di illuminazione pubblica, la messa in sicurezza dell’ingresso carrale e del marciapiede e la posa della recinzione che proteggerà l’edificio che ospitava gli uffici dell’ex concessionaria: lavori per qualche decina di migliaio di euro. «Lavoriamo velocemente per interventi fondamentali per il nuovo utilizzo — spiega l’assessore ai Lavori pubblici Ferruccio Rota —. Ma entro i primi quindici giorni di maggio dovremmo avere terminato».
Dal 14 aprile l’impresa incaricata da Rfi sta lavorando ai sottoservizi (cioè i vari impianti interrati) che si trovano all’altezza del sottopassaggio, un intervento molto complesso che si prolungherà fino alla fine di giugno, periodo durante il quale il transito resterà possibile solo in direzione del centro. Ai primi di luglio avverrà poi la chiusura totale del sottopassaggio, per consentire la sua demolizione e ricostruzione per effettuare il raddoppio della linea ferroviaria Bergamo-Ponte. I lavori dureranno nove mesi e metteranno a dura prova la viabilità di un’intera fetta della circolazione cittadina.
Da allora la situazione è leggermente migliorata, spiega l’assessore alla Mobilità Marco Berlanda: «I disagi ci sono ancora anche con una certa intensità ma si è trovato un equilibrio grazie alla modifica dei tempi di alcuni semafori tra le vie Spino e San Bernardino e all’incrocio con via San Tomaso de’ Calvi. Ma molti automobilisti non hanno ancora capito il vantaggio di poter passare da via Carducci a via Moroni, dove non c’è più il cantiere dell’eBrt, il passaggio a livello è sempre aperto e la strada è abbastanza libera». Si era parlato di modifiche della viabilità della zona di via San Tomaso ma per ora non sembra necessario.
«Non c’è niente di definitivo — spiega la sindaca Elena Carnevali —. Dobbiamo sempre tenere monitorata la situazione per cercare poi di agire con interventi necessari in base ai cambiamenti che si creano.Con l’intervento in via San Bernardino vogliamo offrire una risposta immediata e speriamo efficace a un’esigenza concreta della città. La chiusura del sottopasso ferroviario di via San Bernardino comporta inevitabilmente cambiamenti nella viabilità, e il nuovo parcheggio di interscambio rappresenta un tassello importante per provare ad agevolare gli spostamenti e ridurre i disagi. Ringraziamo la famiglia Bonini per la collaborazione che ha reso possibile questa operazione. È un esempio di come pubblico e privato possano lavorare insieme per il bene di tutti, costruendo soluzioni rapide e utili». «Questa iniziativa — aggiunge Berlanda — si integra con la nostra politica di mobilità urbana sostenibile, volta a offrire alternative all’uso del mezzo privato per gli spostamenti verso e all’interno del centro città».
Fonte: Corriere.it