Il People mover, la navetta tra aeroporto e stazione rappresenta «un mezzo che sta funzionando sicuramente meglio del passato e quelli che erano i fermi non previsti si sono sostanzialmente azzerati», sottolinea l’assessore alla Nuova mobilità Michele Campaniello, «quelli che vediamo adesso sono soltanto i fermi programmati, quelli che servono per le normali manutenzioni e quindi preventivati e preventivabili, ci troviamo di fronte a un’infrastruttura che sta facendo quello per cui è stata progettata», afferma l’assessore. «Quando parliamo di People mover parliamo comunque di un mezzo che dei risultati e degli obiettivi positivi li ha rappresentati e faremmo un torto alla Marconi Express, che ha attraversato pure varie vicissitudini, se non li citassimo».
Parlano anche i numeri, aggiunge Campaniello: 663.549 passeggeri nel 2021, un milione e 454.904 nel 2022, un milione 734.047 nel 2023 e poi nel 2024 dati ancora ufficiosi che «confermano il trend di crescita». «Numeri importanti — sottolinea l’assessore — se consideriamo che parliamo di persone che fisicamente si sono spostate da e per l’aeroporto». Grazie al People mover poi «sono state risparmiate circa 911,9 tonnellate» di Co2, mentre dai pannelli fotovoltaici montati sull’infrastruttura è derivata «una produzione di energia elettrica pari al 35% del fabbisogno». Al fianco di questa infrastruttura, conclude Campaniello, «prende sempre più forma l’idea di avere un trasporto pubblico che abbia dei costi differenti, ci stiamo lavorando e vediamo sempre l’obiettivo più vicino». Per il momento, infatti, è ancora «invariato» il contratto con il gestore che impedisce al Comune di prevedere un servizio che faccia concorrenza diretta al People mover, riferisce Campaniello, ma «i contratti possono essere modificati dalle parti» e sta dando «risultati positivi» l’interlocuzione tra Comune, Marconi Express, Tper e Srm.
fonte: Corriere.it