« Si riesce a vedere la luce in fondo al tram». Con una battuta il sindaco Matteo Lepore introduce il conto alla rovescia verso la fine dei lavori delle due linee Rossa e Verde: «Mancano 450 giorni – spiega – abbiamo scollinato la metà dei cantieri. Entro giugno 2026 dovremo aver posato i binari e collaudato l’opera. Penso che la città condivida l’idea di concentrare i lavori per ridurre i disagi, anche perché allungarli sarebbe un danno enorme » . Per riuscire in quella che il sindaco definisce « un’impresa » , il numero di operai al lavoro salirà da 800 a 1.000.

Ma soprattutto si è intervenuti sul progetto, come spiega il capo dipartimento dei lavori pubblici Cleto Carlini: « Il 17 febbraio è stato approvato il progetto esecutivo – chiarisce – e sono state apportate alcune modifiche che ottimizzano i lavori e tra l’altro permettono di salvare più di 100 alberi » . L’obiettivo era ridurre le complessità del disegno complessivo, per rendere gli interventi sui 14 chilometri della Rossa e sui 7 della Verde più snelli e non rischiare di perdere il finanziamento da quasi 1 miliardo di euro del Pnrr.

Tra le modifiche una delle più importanti è la scelta di non procedere con i lavori del sotto-attraversamento tra via Ferrarese e via Mazza, operando in modo differente su piazza dell’Unità. Nel dettaglio, da martedì prenderà il via il cantiere più impattante sul Navile, quello tra piazza dell’Unità e via Passarotti.

Lungo la linea Verde non è dato sapere quanti posti auto si perderanno durante i lavori, ma una volta terminati, assicurano dal Comune, il saldo sarà + 373 rispetto a quelli attuali.

Un punto di svolta sarà l’apertura, anticipata a marzo per arrivare a dama già a settembre, del cantiere del capolinea in via dei Mille con due sole corsie percorribili sul lato rivolto alla stazione ferroviaria. Novità anche sulla linea Rossa con l’avvio dei primi lavori intorno a Porta San Felice, almeno inizialmente senza conseguenze sulla circolazione; e nel tratto tra San Felice e Riva Reno con l’istituzione di un senso unico in direzione centro. Domani gli automobilisti potranno tirare un sospiro di sollievo, perché sarà il giorno della riapertura dell’incrocio Malvasia- Saffi- Vittorio Veneto; per via Ugo Bassi invece sarà necessario attendere il 15 aprile.

Ritornando alla linea Verde, l’assessora al Commercio Luisa Guidone conferma che per le 400 attività che si trovano lungo il percorso sono confermate agevolazioni e sgravi fiscali già previste per altre zone ( sconto del 100% sul canone di occupazione del suolo pubblico e del 50% sulla Tari) più bandi, contributi e concessioni straordinarie per i dehors.

Fonte: Repubblica