L’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Sicilia pubblica sul proprio sito i dati relativi all’Inventario regionale delle emissioni in atmosfera, che sono aggiornate al 2019.
L’Inventario è una raccolta dei quantitativi di inquinanti emessi in atmosfera dalle diverse attività naturali e antropiche, quali ad esempio, le attività industriali e civili o gli allevamenti, i trasporti presenti nel territorio regionale.
Il database dell’Inventario contiene, in particolare, informazioni dettagliate sulle fonti regionali di inquinamento, la quantità e la tipologia di inquinanti emessi. L’aggiornamento dell’Inventarioall’anno 2019 è stato effettuato a scala regionale, provinciale e comunale.
E’ stato così possibile richiedere all’ARPA, che ha prontamente risposto, una estrazione dal data base i dati relativi ai tre comuni monitorati dall’Osservatorio (Catania, Messina e Palermo) relativamente all’ incidenza delle principali sorgenti emissive gas serra (CO2eq) e di polveri sottili (PM10 e PM2,5) e di Ossidi di azoto NOx , in particolare quelle derivanti dal trasporto stradale e quelle derivanti dalla combustione di impianti non industriali (riscaldamenti)
In particolare emerge che, nel 2019, gli ossidi di azoto derivano dal trasporto stradale per il 48% a Catania, il 56% a Messina ed il 62% a Palermo; mentre gli impianti di combustione non industriale (sostanzialmente i riscaldamenti) incidono rispettivamente per il 2% a Catania, per il 4% a Messina e Palermo. In tutte e tre le città siciliane un contributo importante alle emissioni di biossido di azoto (fra il 30 ed il 40%) è dato anche da altre sorgenti emissive, ed in particolare quelle derivanti da attività marittime: Catania 25%, ma anche 14% trasporto aereo, Messina 38% e Palermo 30%.
Per quanto riguarda le polveri sottili (PM10 e PM2,5) il trasporto stradale contribuisce rispettivamente per il 48% ed il 54% a Catania, per il 39% ed il 36% a Messina, per il 48% ed il 45% a Palermo; gli impianti di combustione non industriali incidono per il 19% ed il 26% a Catania, per il 32% ed il 36% a Messina, per il 34% ed il 39% a Palermo.
Per quanto riguarda le emissioni di CO2 (gas serra) il trasporto stradale contribuisce per il 43% a Catania, per il 61% a Messina e per il 62% a Palermo.
Tutte le informazioni sono state inserite anche nella parte dati dell’Osservatorio relativa alle due città.