Approvato integralmente il progetto definitivo della linea 3.2.2 della tramvia, quella per Rovezzano. Il via libera è arrivato dopo la verifica delle prescrizioni emerse nelle ultime riunioni della conferenza dei servizi. Ma per far partire i cantieri – anche se alcune lavorazioni, come in viale Don Minzoni, hanno già preso il via – servirà l’ok da parte della direzione del sistema tramviario metropolitano. Ma da parte del Comune si fa sapere che è solo questione di mesi. L’unica questione da dirimere (anche se si tratta di una mera decisione politica) è se far partire gli interventi insieme a quelli per la linea per Bagno a Ripoli o se attenderne il completamento per evitare che la città si blocchi a causa dei numerosi cantieri nei punti nevralgici.

Il costo della 3.2.2, dai 250 milioni iniziali, ora si attesterebbe sui 280 circa a causa dell’aumento del costo dei materiali e dell’energia. Il tracciato della linea per Rovezzano inizierà, collegandosi al sistema tramviario fiorentino, in piazza Libertà proseguendo su viale Don Minzoni e, tramite il nuovo sottoattraversamento, arriverà alle Cure per immettersi su viale dei Mille.

La tranvia, quindi, proseguirà fino all’intersezione con viale Fanti dove svolta in direzione sud per proseguire su viale Malta e poi sul ramo opposto di viale Fanti risalendo in direzione nord. All’intersezione con via Mamiani il tram si immetterà sull’asse Mamiani-Duse-Verga percorrendolo interamente fino alla svolta su via del Gignoro fino a via Vitelli e successivamente a via della Chimera per poi arrivare al capolinea.

Sono previste 15 fermate (compresi i due capolinea) e tre fabbricati tecnologici (sottostazioni elettriche) denominati Piscine, Coverciano e Rovezzano. Tra una fermata e l’altra ci sarà una distanza di 400 metri, e i convogli viaggeranno lungo i 6,2 chilometri di binari a una velocità massima di 50 chilometri orari.

I 14 convogli – che transiteranno con una frequenza tra i 4 minuti e 20 secondi e i 5 minuti – secondo le stime del Comune e di Gest trasporteranno 12 milioni di passeggeri all’anno.

Nelle strade interessate dai lavori per la realizzazione della linea tranviaria, sono stati previsti abbattimenti delle barriere architettoniche in tutti i marciapiedi in corrispondenza degli attraversamenti pedonali e segnali tattili per ipovedenti.

Tra le opere strutturali, oltre al sottottraversamento del cavalcavia delle Cure, verrà creato anche il sovrappasso del Mensola all’altezza di via della Chimera.

Fonte: La Nazione