Via libera a un nuovo parcheggio per i bus in viale Europa, a Firenze. Con palazzina per autisti e passeggeri, stalli per le bici e sistemazione del verde. La giunta di Palazzo Vecchio ha approvato, su proposta dell’assessore alla mobilità Andrea Giorgio, il progetto di fattibilità tecnico-economica del nodo di interscambio di viale Europa. Ossia uno dei punti in cui la tramvia Libertà-Bagno a Ripoli si fermerà e per la quale i lavori partiranno dopo Natale. Con cantieri in più punti su viali e lungarni. Il completamento di quella linea è prevista per l’autunno del 2026: parallelamente, tra viale Europa e via Badia di Ripoli verrà costruita la nuova area di sosta destinata a dieci bus. Mezzi che arriveranno da via Chiantigiana e che in quel punto, con l’entrata in funzione della tramvia, si fermeranno prima di entrare in città.
L’idea, infatti, è che i passeggeri scendano dall’extraurbano e continuino il viaggio con la tramvia, bus o con le bici. Ci sarà una palazzina con servizi per autisti e passeggeri da circa 175 mq e, spiega il Comune, visto che là vicino vi sarà anche una casa della salute programmata dall’Asl Centro, il progetto prevede anche «le infrastrutture funzionali ai nuovi servizi sanitari sul territorio». L’importo complessivo è di 2,2 milioni e interessa una porzione di un’area verde di 8mila mq. Due le macroaree: quella in prossimità di viale Europa avrà la fermata del trasporto pubblico con dei percorsi di collegamento che la legheranno alle altre infrastrutture come rete ciclabile e fermata del tram; in quella sulla parte posteriore della struttura dell’Usl, invece, verrà realizzato il vero e proprio hub di interscambio con 10 stalli per bus da 15 metri.
«Le linee della tramvia in funzione hanno consentito un’importante riorganizzazione del trasporto pubblico su gomma urbano ed extraurbano con la creazione di nuovi hub di Montelungo, Vittorio Veneto e Guidoni – spiega Giorgio -. Abbiamo offerto ai passeggeri un servizio migliore e tagliato drasticamente i transiti di bus in città. Significa meno traffico e meno inquinamento: questo si ripeterà con le altre linee, in primis quella per Bagno a Ripoli».
Nel progetto prevista un’illuminazione che «faciliti la fruizione dell’area nelle ore serali e scoraggi la nascita di fenomeni di criminalità attorno ad essa», spiega il Comune, e alberi a medio e piccolo fusto. 70 le piante che saranno messe con un saldo positivo di 20 piante. «Diamo il via a un’infrastruttura necessaria per una mobilità intermodale e sostenibile – conclude la sindaca, Sara Funaro -. L’obiettivo è duplice: riduzione dell’ingresso di mezzi in città e integrazione di diverse mobilità di trasporto sostenibili. Una sfida, anche culturale, che sappiamo non semplice ma su cui siamo impegnati in modo deciso».
fonte: Repubblica