Il via libera agli abbattimenti degli alberi per far spazio alle spalle del nuovo ponte che, con la nuova tranvia Libertà-Bagno a Ripoli in funzione, allaccerà Gavinana e Bellariva, digerendo il traffico delle auto, è arrivato due giorni fa dalla Direzione sistema tranviario metropolitano di Palazzo Vecchio.

Un passaggio obbligato per consentire al concessionario Tram Spa di iniziare i lavori preliminari di costruzione del ponte che nascerà a cavallo tra lungarno Colombo e via di Villamagna con direzione Gualfredotto Minghetti e viceversa: due corsie in direzione Bellariva e una in direzione Gavinana.

Ma quanto verde perderanno le sponde dei due rioni, solo per far spazio al nuovo ponte? E quanto ne guadagneranno? La risposta arriva dalle planimetrie del progetto. In totale le piante che cadranno, fra le sponde di lungarno Colombro e via Villamagna saranno 46.

Si tratta di tre querce, 16 tigli, quattro pioppi canescenti e altri 24 alberi fra ligustri acace e olmi.

II guadagno però ci sarà e le specie saranno praticamente o quasi le stesse. Una volta che il ponte sarà terminato infatti verranno messi a dimora 98 piante, più del doppio delle attuali. Si tratterà di 46 olmi, 25 pioppi bianchi,14 frassini, sei tigli, e altre specie fra querce, parrotie, salici e cipressi delle paludi.

Ma la rivoluzione verde toccherà anche piazza Ravenna, via Poggio Bracciolini e piazza Gavinana. Nella prima è previsto lo spostamento di due piante presenti all’interno della rotonda: un esemplare di liquidambar e una farnia che saranno riposizionati all’interno della stessa rotonda.

Sul primo tratto di via Poggio Bracciolini non sono previste modifiche al verde attuale, mentre all’altezza di piazza Gavinana sarà demolita la rotonda col relativo arredo vegetale che comprende un esemplare di betula pendula. Le altre piante (siepe di Rosa ‘La Sevillana’, e un Morus alba ‘Platanifolia’) verranno spostate nelle nuove aiuole create ai margini della piazza. Nelle stesse aiuole si prevede l’impianto di due nuovi esemplari di bagolaro.

Infine viale Giannotti, ‘gemello’ per verde a viale Gramsci con un’alberata di bagolari, saranno abbattuti 17 alberi: sei in corrispondenza del restringimento della strada a ridosso con l’incrocio con via Saca e 11 in corrispondenza della nuova fermata Bandino. Saranno in tutto ripiantati 26 nuove esemplari, sempre di bagolaro.

fonte: La Nazione