È solo da poche settimane che tutti i monopattini e le bici sono tornati ad essere in servizio, dopo uno stop dovuto al nuovo bando e a vari ricorsi e ritiri di autorizzazioni per il mancato rispetto di alcune condizioni previste dalla gara. Ora sono in strada seimila tavolette elettriche degli operatori Bird, Dott e Lime. Mentre sono 5.430 le bici di Bikemi e ottomila del servizio di free floating.

Ma l’obiettivo di Palazzo Marino rimane quello di “colpire” il parcheggio selvaggio dei mezzi elettrici. Per questo, come era stato stabilito già dal bando di gara scaduto a dicembre, le società del servizio dei monopattini dovranno realizzare 200 aree di sosta a testa. Più altre 100 saranno messe a disposizione dal Comune. In totale, saranno circa 700 i nuovi spazi per parcheggiare i monopattini.Aree che ospiteranno anche le biciclettein sharing.

Palazzo Marino sta scegliendo in queste settimane le zone dove arriveranno i parcheggi. Ma anche gli operatori potranno suggerire le aree dove c’è più necessità di ritiro e prelievi di mezzi. Le tempistiche prevedono che entro il 2026, in circa due anni, le postazioni dovranno essere realizzate. In tutta la città si arriverà circa a quota 25 mila posteggi in segnaletica.

L’obiettivo è allargare il numero delle strisce per i monopattini e le bici anche fuori dal centro. Le aree di sosta in struttura per le bici oggi sono più di 11 mila e possono ospitare anche i mezzi in condivisione. Nell’avviso pubblico sono specificate norme restrittive per i controlli degli operatori sulla sosta selvaggia, con la previsione di una multa fino a mille euro per le inadempienze. Nel caso di segnalazioni da parte dell’amministrazione di mezzi lasciati in posizioni non consentite, l’azienda dovrà «prendere in carico sulla piattaforma la segnalazione entro un’ora; rimuovere dalla strada il mezzo oggetto di anomalia entro cinque ore e ricollocare il mezzo in uno degli stalli di sosta».

L’altro fronte su cui sta lavorando il Comune è quello delle tariffe del car sharing. Il servizio, infatti, ha subito un calo di noleggi negli ultimi anni. L’obiettivo è quello di rilanciarlo. Gli operatori, oggi, corrispondono a Palazzo Marino una tassa di 150 euro al mese per auto. Lavorando ad abbassare l’imposta, si dovrebbero ottenere anche sconti per gli utenti.

Secondo l’ultimo report di Amat di giugno, il calo dei noleggi dei mezzi condivisi sta andando avanti, ad esclusione del bike sharing, che registra un + 2,6%. Per le auto i dati evidenziano un meno 6,3% sul 2023. Rispetto ai mesi di aprile e maggio, invece, la riduzione dei noleggi è rispettivamente del 19,7% e del 23,3%. Ancora in flessione l’andamento degli scooter, meno 17,2% e sempre basso, ma stabile, quello dei monopattini, con un meno 57,6%. Un dato, però, che risente a giugno anche della presenza in strada dei mezzi di un solo operatore. Ora la curva dovrebbe già essere risalita con l’aumento del numero dei monopattini. Sono in totale più di 24.500 i mezzi dedicati allo sharing. Oltre a monopattini e bici, ci sono 3.430 automobili gestite da quattro società e un solo operatore per gli scooter con 1.700 mezzi tutti elettrici.

fonte: Repubblica