La maglia nera della sosta irregolare spetta al Municipio 3. Tra Città Studi, Lambrate e Porta Venezia, le strade sono largamente occupate da automobili parcheggiate in divieto. Ci sono mediamente 53,7 auto in sosta vietata per chilometro ogni giorno.
È uno dei tanti risultati emersi dall’analisi di “ Sai che puoi?” e “ Fondazione Mobilità in città”, che hanno rielaborato i numeri ricavati dall’iniziativa “ Via Libera”.
Il 16 maggio scorso, dalle 18, oltre 2 mila volontari hanno contato i parcheggi irregolari in tutta la città. Si sono divisi in 800 squadre che hanno battuto strada per strada tutte le 3.873 vie di Milano. Sono state rilevate 63 mila e 990 auto parcheggiate in divieto: 37 mila erano in doppia fila, sulle strisce pedonali o agli incroci, sul marciapiede circa 15 mila vetture, sulle aree verdi più di 11 mila.
«Va considerato — spiega Gaia Sgaramella di Fondazione Mobilità in città — che la fascia oraria scelta per mappare la sosta irregolare non è propriamente quella più idonea per ottenere una rilevazione precisa del fenomeno. Abbiamo proposto la fascia oraria più adatta a massimizzare la partecipazione. Dunque, l’analisi restituisce solo una fotografia della sosta irregolare».
Al secondo posto per “densità” di veicoli in divieto, si classifica il Municipio 4, con 52,5 auto per chilometro e un totale di 9.303 vetture parcheggiate irregolarmente conteggiate il 16 maggio. Le vie più critiche sono: viale Campania con il primato di 454 auto in sosta irregolare su parterre alberati, via Lomellina con 28 auto su marciapiede e ben 170 su parterre alberati, via Ongaro con 96 auto su aree alberate presenti su marciapiede, e via Battistotti Sassi con 54 auto su marciapiede e 53 su aree alberate. «Il municipio — spiega il report — considerando i suoi alti livelli di densità di popolazione in prossimità delle aree in sosta irregolare, vanta il primato di municipio con più macchine registrate sia su marciapiede che su parterre alberati ( rispettivamente 2.497 e 2.506)».
In fondo alla classifica, invece, si attesta il Municipio 5, il più virtuoso malgrado i valori non trascurabili di sosta irregolare: 1.246 su marciapiede, 2.976 su carreggiata e 508 su marciapiedi alberati. Ma la proporzione dello spazio occupato dalle auto irregolari è quasi la metà rispetto a Città Studi: 27,2 auto per chilometro.
Quali sono i fattori che determinano una maggiore presenza di sosta irregolare? « Dai valori riportati — spiega l’analisi — emerge una maggiore densità abitativa in corrispondenza dei Municipi 3, 4, 6 e 8.
È una conferma di quanto ci si aspettava: la componente residenziale è uno dei fattori che maggiormente genera sosta irregolare». Al contrario, dove la densità abitativa e i servizi scendono, anche i parcheggi in divieto calano. Ma anche in corrispondenza di interventi utili a mitigare il fenomeno ( dalla riqualificazione, a barriere fisiche che impediscono la sosta), il fenomeno si riduce.
«In viale Argonne, per esempio — spiega Gaia Sgaramella — la sosta irregolare, dopo la riqualificazione del quartiere per l’arrivo della M4, i parcheggi in divieto sono quasi inesistenti, mentre nelle vie limitrofe la problematica non è sparita» .
Critico, invece, è anche il Municipio 8, che si attestaal terzo posto ( 41,7 auto per chilometro). Mentre per quanto riguarda il centro, dai dati si evince come il fenomeno della sosta irregolare sia meno diffuso e più concentrato su specifici tratti come via Antonio Canova (220 auto su parterre alberato, 28 su marciapiede), piazza Lega Lombarda, viale Emilio Caldara ( 18 auto su marciapiede e 33 su aree verdi), piazza Sant’Ambrogio (31 auto incarreggiata in prossimità del parcheggio pubblico di Sant’Ambrogio con 234 posti auto) e via Numa Pompilio.
Il parcheggio selvaggio, insieme ad altri fattori, come la velocità delle auto e la scarsa larghezza dei marciapiedi, produce anche una serie di criticità per i pedoni. « Tra i casi meritevoli di attenzione troviamo via Giovanni Ameglio — spiega il report — via Giovanni Battista Monteggia, via Rafaello Barbiera e via Vergato, strade senza marciapiedi nel quale è stato rilevato un flusso libero di velocità superiori ai 30 chilometri orari e alta densità di sosta irregolare » . In punti come in viale Umbria, viale Campania e viale Lucania, dove, nonostante la presenza di parterre alberati, la quantità di auto parcheggiate irregolarmente supera il valore degli alberi presenti.
Fonte: Repubblica