La volata finale e poi il traguardo, dopo cinque anni di lavori. Per l’estate la ciclabile che avvolge la Cerchia dei Navigli dovrebbe essere completata. Si tratta di uno degli obiettivi di mandato del Municipio 1 ormai prossimo a diventare realtà. Per le corsie che costeggiano i Bastioni, invece, bisognerà attendere. L’ultimo pezzo che manca, per rendere completo l’anello d’asfalto destinato alle biciclette, è quello che va da Sforza a Sant’Ambrogio, interessato dai lavori in superficie per la linea M4. Tempistiche? «L’estate, massimo settembre», spiega Mattia Abdu, presidente del Municipio 1, mettendo in evidenza che la realizzazione del progetto era uno degli obiettivi di mandato. I lavori per la ciclabile lungo la Cerchia dei Navigli sono iniziati nel 2020 con l’intento di rendere percorribile la circonvallazione interna non solo in senso antiorario, com’era già possibile fare, ma anche in senso orario. L’ultimo tratto è finanziato da M4 e dal Comune. I chilometri di ciclabile mancanti saranno evidenziati sull’asfalto da una linea continua, così come previsto dalla legge attuale, a differenza di altri tratti del percorso, come in via Visconti di Modrone, in cui la ciclabile è segnalata con una linea tratteggiata sull’asfalto, confinante con le corsie preferenziali degli autobus. Sono quelle che il nuovo codice della strada vieta e che rischiano pian piano di scomparire. Il nodo che resta da definire è quello in via Carducci in quanto quel tratto non è finanziato da M4. Di conseguenza i costi dovrebbero essere sostenuti dall’amministrazione.
Per portare a segno l’altro obiettivo di mandato, la ciclabile su tutta la circonvallazione dei Bastioni, bisognerà attendere. «In un anno non si è mosso nulla», spiega Abdu, sottolineando che alcuni tratti in realtà sarebbero già pronti a partire. «Esiste già il progetto che va da piazzale principessa Clotilde a piazza Venticinque Aprile — sottolinea Abdu —. Quello che occorre per andare avanti è che gli uffici progettino e che si trovino le risorse. Ma è un circolo vizioso per cui alla fine non si muove nulla. Un cane che si morde la coda».
Le ciclabili, radiali e circolari, sono richieste a gran voce dal Municipio 1, che le ha inserite tra le priorità da sviluppare attraverso il percorso partecipativo Möves. Il progetto, lanciato a novembre, ha l’obiettivo di raccogliere le proposte della cittadinanza per migliorare la mobilità. Tra le priorità che il Municipio 1 ha messo in evidenza, oltre alle ciclabili, anche il limite dei 30km/h nel centro storico o comunque sia in quelle vie strette e a senso unico, «nonché per le vie con presenza di servizi pubblici», si legge nella delibera. «Ora serve che la giunta si organizzi per rendere realtà queste proposte. Altrimenti resta l’ennesimo progetto partecipativo», sottolinea Abdu.