Spazi verdi, panchine e tavoli da ping pong al posto dei parcheggi auto. Ma anche passeggiate nelle periferie, street art e gruppi di lettura. In sintesi: riqualificazione urbana e attività culturali. Sono i due poli intorno a cui gravitano le 27 proposte dei cittadini, delle associazioni e delle università che hanno partecipato a Milano Attiva, l’avviso pubblico lanciato a febbraio dal Comune per raccogliere idee per migliorare lo spazio urbano. Ora l’amministrazione valuterà le proposte che sono pervenute scegliendo quali far diventare realtà.
Tra i desiderata dei milanesi c’è la trasformazione degli spazi urbani invasi dalle auto in aree verdi e di aggregazione sociale. Una richiesta che unisce i cittadini dal nord all’ovest di Milano, passando per il centro. Chi abita nel municipio 9 richiede la riqualificazione di piazza Bausan. Il sogno è quello di renderlo un luogo di coesione sociale, posizionando tavoli da ping pong e panchine e liberando lo spazio pubblico dai veicoli che stazionano nel rondò. Si fa portavoce della stessa richiesta un’associazione che opera nel municipio 7 per quanto riguarda piazzale Selinunte. I residenti da tempo denunciano le condizioni in cui versa quel fazzoletto di terra nel quartiere di San Siro, in cui i cittadini si ritrovano a fare i conti con rifiuti abbandonati per strada e sporcizia. Così un ente del terzo settore propone all’amministrazione di riqualificare il piazzale, recuperando spazi da destinare alla comunità, in particolare ai giovani.
Da ovest al centro urbano i desiderata non cambiano. I cittadini chiedono attività culturali, ludiche in piazzetta Beria D’Argentine, trasformando l’area usata oggi come parcheggio irregolare a centro vitale per la comunità. Stessa richiesta, sempre restando nel municipio 1, anche per piazza Sant’Erasmo, dove, per riqualificare l’area, sono pronti a scendere in campo i privati con un investimento economico. Pronto al dialogo con l’amministrazione anche un altro ente, sempre privato, che vorrebbe intervenire sugli spazi urbani dedicati alle attività sportive, dislocati nei municipi 1, 6 e 7, in vista delle Olimpiadi Invernali.
Nel municipio 2 una scuola propone all’amministrazione di realizzare dei «playground temporanei» da dedicare alla lettura, cioè degli spazi dove poter promuovere la cultura e far avvicinare i più giovani ai libri. Per gli under 14, un’associazione vorrebbe organizzare un corso di educazione alla mobilità e alla sostenibilità nei municipi 8 e 9. Non manca la voce degli studenti: i ragazzi di un liceo del municipio 6 hanno chiesto a Palazzo Marino la rivitalizzazione di un terreno collocato a metà tra la loro scuola e un’area privata. Una «terra di nessuno» che vorrebbero utilizzare soprattutto per attività didattiche e ludiche. Le proposte pervenute da febbraio fino al 31 marzo saranno ora esaminate dall’amministrazione che sceglierà tra quelle di maggiore interesse, valutando anche il grado di fattibilità dei progetti.
fonte: Corriere.it