Busitalia Veneto – società del gruppo Trenitalia – ha avviato negli ultimi quattro anni un piano di rinnovamento della flotta che ha già ridotto di tre anni l’età media degli autobus e portato al 40% la quota di mezzi con meno di cinque anni.

Il cuore della transizione è la riconversione elettrica: nel capoluogo circolano oggi 56 autobus elettrici, ai quali si aggiungeranno entro il 2025 49 nuovi e-bus, insieme a 32 mezzi a metano, 4 ibridi e 15 Euro 6, per un investimento complessivo di 38 milioni di euro. Nel complesso, tra Padova e Rovigo, il 12% della flotta è già a trazione elettrica e il percorso di decarbonizzazione proseguirà con ulteriori 75 nuovi mezzi destinati alla sola Padova.

A supporto della nuova flotta, sono stati riorganizzati i depositi con 140 punti di ricarica rapida da 150 kW e potenziati i servizi digitali: bigliettazione contactless “tap@go”, paline elettroniche, app e QR code per l’infomobilità in tempo reale, oltre a un sistema satellitare di monitoraggio delle corse.

Busitalia Veneto sta inoltre lavorando con gli enti locali per ottimizzare gli orari e rispondere meglio alla domanda di mobilità, soprattutto nelle fasce scolastiche e lavorative. Sul fronte occupazionale, l’azienda ha creato quattro academy per la formazione di nuovi autisti, inclusi programmi di integrazione per rifugiati politici.

Il bilancio del percorso padovano è chiaro: una flotta più giovane, più elettrica e più connessa, a conferma del ruolo strategico di Padova come laboratorio di transizione verde del trasporto pubblico italiano.

Fonte: Trasporti-Italia