L’obiettivo è trasformare Roma in una città un po’ più a misura di bambino, guardando ai numeri di Parigi, che ha 400 strade scolastiche, e a Londra, che ne ha 600.

I numeri della Capitale sono ancora lontani, ma l’amministrazione punta a realizzare almeno 100 aree pedonali davanti alle scuole, con l’obiettivo di restituirle agli studenti e alle loro famiglie, riducendo il rischio di incidenti e promuovendo al contempo l’uso di mezzi di trasporto alternativi e la socialità.

Si tratta di un tema caro per l’amministrazione guidata da Roberto Gualtieri, che l’aveva anche inserito nelle sue linee programmate dando poi mandato al Dipartimento Mobilità sostenibile e Trasporti di istituire e convocare un “Tavolo centrale di coordinamento delle strade scolastiche”.

Venerdì è stata inaugurata l’ultima strada scolastica, che si trova in via Mondovì, nel VII municipio: con lei, le aree pedonali davanti alle scuole salgono a 11.

A queste se ne aggiungeranno però altre: 13, ma «in costante aumento» le hanno richieste i municipi e saranno progettate a breve, per ulteriori 17 invece c’è già l’ok. In una prima fase saranno realizzate come sperimentazioni, per poter tornare indietro qualora l’impatto sul traffico sia troppo pesante.

Diventeranno strade scolastiche via Reggio Calabria 34, davanti al plesso dell’Ic Falcone e Borsellino, nel municipio II e via Monte Ruggero 38, di fronte al plesso Monte Ruggero dell’Ic Montessori. E ancora: nel municipio III toccherà a via Pintor (Ic De Gasperi), nel VI in via Calimera (Ic Via Merope), nel V in via Balzani (Ic Salacone), nel VI in via di Giardinetti (Ic Martin Luther King), nel VII in via Rugantino (Ic Montinaro) e in via Amulio (Ic Cagliero), nell’VIII in via Antonino Pilo (Ic Pincherle), in via Macinghi Strozzi (Ic Piazza Sauli) e in via Giangiacomo (Mappamondo), nel XII in piazza Carlo Forlanini (Ic Forlanini), in via Crivelli (Ic Crivelli) e a largo Ravizza (Ic Via Fabiola). Infine nel XV in via Brembio (Ic Fontana), largo Castelserpio (Ic Fontana) e via Serra (Ic Nitti). Si aggiungono a strade scolastiche ormai “rodate”, come quella di via Puglie o quelle di via Col di Lana, di via Bixio e di altre ancora.
Venerdì davanti all’istituto di via Mondovì c’era anche il sindaco Roberto Gualtieri. «Vogliamo pedonalizzare altre aree e toglierne spazio al dominio incontrastato dell’auto, restituendolo a pedoni e cittadini. Sempre nel rispetto del dialogo dei territori ».

L’obiettivo, quantifica Eugenio Patanè, assessore capitolino alla Mobilità, «è arrivare a 100: Parigi ha 300 strade scolastiche, Londra ne ha 600». E tutte, finalmente, «saranno popolate da bambini e cittadini».

Fonte: Repubblica