La linea C della metropolitana di Roma, infrastruttura strategica per la mobilità della Capitale, torna al centro delle tensioni politiche a causa del taglio di 50 milioni di euro previsto dalla legge di Bilancio 2026, che mette a rischio la tratta T1 Clodio–Farnesina.
Il progetto, ormai pronto per l’appalto, rischia di bloccarsi se i fondi non verranno reintegrati. Già nel 2024 la metro C era stata al centro di un analogo scontro politico per un definanziamento da 425 milioni, poi rientrato dopo forti pressioni del Campidoglio e un emendamento parlamentare.
Secondo il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si tratterebbe di una “riprogrammazione” di risorse, ma al momento il finanziamento non è garantito. La tratta Clodio–Farnesina, ultima estensione verso Nord della linea, dispone di 900 milioni complessivi, a fronte di un fabbisogno già stimato come “al limite”.
Il Comune di Roma e la commissione Mobilità avvertono che il taglio potrebbe compromettere l’intera catena di appalti e persino l’acquisto del materiale rotabile, indispensabile per il funzionamento della linea.
Resta però il nodo sostanziale: il definanziamento rischia di rallentare ulteriormente uno dei principali progetti di trasporto rapido di massa del Paese, con impatti diretti sulla mobilità metropolitana, sulla riduzione del traffico privato e sugli obiettivi di decarbonizzazione urbana fissati dai piani nazionali ed europei.
fonte: Repubblica