Agosto senza il servizio di trasporto della metropolitana. La metropolitana chiude dunque di nuovo per quasi tenta giorni. Ma la buona notizia è che questo sarà l’ultimo anno con una sospensione così prolungata del servizio.

Nel frattempo, il Gruppo Torinese Trasporti ha già organizzato un servizio sostitutivo per ridurre al massimo i disagi, con bus ad alta capienza di ultima generazione, che passeranno all’incirca ogni nove minuti in orario diurno. La linea seguirà il percorso della metropolitana fermandosi in corrispondenza di tutte le stazioni.

Ma quali sono le ragioni del grande fermo di quest’anno e perché dall’anno prossimo non sarà più necessario? « Fino ad oggi, i lavori si sono svolti principalmente in orario notturno per non interferire con il servizio quotidiano. — racconta GTT — Ma ora dobbiamo completare, sul nodo della stazione Fermi, gli scambi messi in opera un anno fa, installando le parti mobili, affinché i treni possano in futuro percorrere i due itinerari verso Cascine Vica o verso il Deposito » .

Nel dettaglio, si interverrà con la messa in sicurezza delle zone elettriche, il completamento degli scambi per il futuro collegamento verso Cascine Vica, inclusa l’installazione dei quadri di comando e controllo. « L’ipotesi di lasciare attiva anche solo parzialmente l’attuale linea non era invece percorribile perché l’area dove dobbiamo intervenire si trova proprio nello snodo che i treni devono percorre per raggiungere l’area manutenzione in caso di guasto o l’area dove vanno a fine servizio per il ricovero e la pulizia » . Non potendo consentire queste funzioni ecco che l’unica soluzione è stata l’interruzione dell’esercizio. Questa la ragione che già l’anno scorso e poi anche quest’anno ha provocato lo stop mensile alla metropolitana per via dei lavori strettamente connessi al prolungamento della linea 1 verso Rivoli, la cui attivazione è attesa per il primo trimestre del 2026.

Ma questo non è il solo cantiere ad essere in itinere. « Stiamo lavorando anche per la migrazione del sistema di segnalamento da analogico Val a digitale CBTC, con lo scopo di mettere in esercizio i nuovi treni Alstom appena acquistati ». Sulla tratta in esercizio ecco che gruppi di operai stanno sistemando cavi, quadri, antenne che alla fine dei cantieri, fra due anni, permetteranno una frequenza di transito dei treni in stazione più elevata e quindi una maggiore capacità di trasporto.

«L’obiettivo è completare entrola fine del 2025 le opere infrastrutturali per mettere in esercizio la linea nel I trimestre 2026 con ulteriori 3,4 km e 4 nuove stazioni Certosa, Collegno Centro, Leumann e Cascine Vica a cui sarà annesso un parcheggio di interscambio interrato in prossimità della tangenziale » , ricordano i due ingegneri. Allora sulla tratta viaggeranno anche i nuovi 4 treni Alstom da 52metri, che saranno anche più confortevoli per via delle carrozze comunicanti tra loro.

fonte: Repubblica