Nel decennio 2014-2023 a Torino si sono verificati 2.637 incidenti con ciclisti coinvolti, pari a circa un decimo del totale cittadino. Il giorno più rischioso è il giovedì, con 440 episodi, concentrati soprattutto nel tardo pomeriggio, durante il rientro dal lavoro. Gli incidenti calano nel weekend (329 il sabato, 238 la domenica). I dati provengono dall’Atlante italiano dei morti e dei feriti gravi in bicicletta, realizzato dal laboratorio Craft del Politecnico di Milano su base Istat, che mappa i luoghi più critici: grandi assi e incroci come corso Francia, corso Vittorio Emanuele, piazza Statuto, corso Regina Margherita e corso Peschiera. Dal 2014, 900 incidenti sono avvenuti su rettilinei, 672 ad incroci semaforizzati e 586 in altre intersezioni. Nel 73% dei casi i sinistri hanno coinvolto autovetture (contro una media nazionale del 68%). Le vittime sono prevalentemente uomini tra i 18 e i 54 anni, mentre i deceduti si concentrano tra gli over 65. Secondo Fiab Torino Bike Pride, i dati confermano che molti incidenti riguardano chi usa la bici per gli spostamenti casa-lavoro, in orari di traffico intenso. «Sono aumentati i chilometri di piste ciclabili, ma non sempre la qualità delle infrastrutture: troppe corsie promiscue o sui marciapiedi. Serve moderare la velocità e riequilibrare gli spazi urbani togliendo parcheggi e privilegi alle auto», sottolinea la presidente Ammj Traore.

fonte: Repubblica