Ogni giorno gli agenti della polizia municipale si trovano in media a staccare un verbale per sosta irregolare o comportamenti pericoli a 11 monopattini. Soltanto rispetto all’anno scorso, il numero delle sanzioni è in crescita del 55 per cento.
C’è da dire che anche i controlli mirati dei vigili urbani torinesi per contrastare l’uso scorretto dei mezzi a due ruote sono cresciuti. Nei primi sette mesi e mezzo di quest’anno sono stati 604 (in media 74 al mese), in tutto il 2023 erano stati 800 (circa 67 al mese). L’obiettivo è prevenire le situazioni pericolose, come i monopattini che sfrecciano contromano o sui marciapiedi o ancora che viaggiano con due persone. Ma anche la sosta selvaggia, che va a svantaggio di chi fa già fatica a muoversi: non a caso questo resta (come l’anno scorso) il comportamento più sanzionato, con 1.707 verbali da gennaio ad agosto.
I comportamenti non consentiti, come l’uso improprio del mezzo o l’eccesso di velocità — nelle aree pedonali i monopattini non dovrebbero superare i 6 chilometri orari, mentre in altre zone il limite è fissato a 20 chilometri orari —, sono stati colpiti nei primi otto mesi dell’anno con 1.137 multe. L’obiettivo in questo caso è prevenire il più possibile gli incidenti legati all’uso dei monopattini, che nel 2023 sono stati 268, di cui 231 con feriti e 2 mortali.
Intanto identificare gli habitué della sosta irregolare è diventato nel frattempo più facile dopo che il Comune, oltre a pianificare la creazione di nuovi stalli per il parcheggio delle due ruote, ha introdotto ad aprile l’obbligo, per le società di noleggio Dott, Bird, Voi Technology ed Helbiz, di indicare sui monopattini un numero identificativo. In questo modo la sanzione viene comminata direttamente a chi ha noleggiato il mezzo incriminato.
fonte: Corriere.it