È arrivata l’ora di dire addio alla sosta selvaggia dei monopattini. Il Comune ha dato il via libera alla tracciatura dei parcheggi dove sarà obbligatorio lasciare il mezzo in sharing. Si parte con l’istituzione dei primi 214 stalli dedicati.

Con l’entrata in vigore del divieto di sosta sui marciapiedi, le nuove norme hanno spinto un po’ tutti i Comuni a organizzare delle aree di sosta che dovranno essere ben segnalate. Non solo «fisicamente», con le strisce sull’asfalto (e in alcuni casi con i cartelli), ma anche «virtualmente», prevedendo sul sito istituzionale la comunicazione di tutti gli stalli con le relative coordinate Gps.

A dicembre i tecnici comunali del Servizio Mobilità hanno monitorato le aree più usate per rilasciare i mezzi in condivisione. Incrociando i dati geolocalizzati, vagliati poi dagli esperti di 5T in collaborazione con gli operatori delle compagnie di sharing, è stato individuato un primo elenco di zone dedicate al parcheggio.

In particolare, parliamo di aree larghe quasi 8 metri (di media), progettate per accogliere sette due ruote a batteria.

Ora il passo successivo. Con l’approvazione di un’apposita ordinanza, corredata da una mappa di tutte le circoscrizioni, si inizierà a tracciare gli stalli. Da tempo, sulle app delle singole aziende, è previsto che si possano parcheggiare i monopattini solo in zone precise. Mettendo in conto, per gli utenti disattenti, anche il blocco del rilascio per chi non rispetta le indicazioni.

Adesso Palazzo Civico disegnerà le zone con le strisce colorate. Quelle più grandi, dove potranno essere accolte diverse decine di monopattini, nasceranno in piazza Arbarello angolo corso Siccardi (30 metri quadrati) e in corso Duca degli Abruzzi, davanti al Politecnico (2o metri).

La parte di città dove sono stati concentrati gli stalli è Porta Nuova, conuna trentina di parcheggi distribuiti lungo via Nizza, corso Vittorio e via Sacchi. Palazzo Civico ha previsto la maggioranza dei parcheggi in San Salvario, con un’attenzione particolare alla zona del Valentino e dei poli universitari. Mentre non ne traccerà neanche una nelle piazze auliche del centro. A nord, l’ultimo stallo disponibile sarà quello di piazza Derna. La Circoscrizione con meno parcheggi? La Cinque, a conferma che in periferia l’uso dei mezzi elettrici in condivisione non (quasi) contemplato. In primis, dagli operatori.

fonte: Corriere.it