Un centro storico libero dal traffico delle auto. L’obiettivo di Palazzo Marino è estendere poco alla volta, dove è possibile, le zone pedonali. Il prossimo intervento riguarderà piazza Paolo Ferrari, parte del reticolo di storiche strade strette tra il teatro alla Scala e il quartiere di Brera. La giunta ha approvato una delibera dell’assessora alla Mobilità, Arianna Censi, per avviare la pedonalizzazione di una porzione di piazza Ferrari che rientrerà in un progetto di più ampia riqualificazione.
« L’ambito territoriale in questione, per la sua natura di pregio e per la sua particolare collocazione in adiacenza a importanti attrattori storico-culturali — spiega la delibera — richiede una progressiva valorizzazione a favore di una fruizione pedonale e aggregativa » . La piazza ha già una vocazione pedonale, vista lasua collocazione: si trova, infatti, vicino all’area riservata al passaggio dei pedoni di via Filodrammatici, strettamente connessa a via del Lauro e a via Arrigo Boito, entrambe già recentemente pedonalizzate. Ora il nuovo intervento connesso, per altro, alla rigenerazione del quartiere progettata da Ardian. La società, esperta in investimenti, ha presentato a marzo un piano di riqualificazione dell’iconico palazzo storico in via Santa Margherita 11, ex sede del Monte dei Paschi. Insieme all’edificio il progetto prevede la rigenerazione urbana della via e di piazza Paolo Ferrari. L’obiettivo è ampliare i marciapiedi di via Santa Margherita, sostituendo l’asfalto con il granito e rimuovendo i posti moto lungo la carreggiata, e realizzare una nuova pavimentazione e illuminazione di vicolo Malagodi. Piazza Ferrari, invece, sarà valorizzata e pedonalizzata al servizio della comunità. Un nodo da risolvere riguarda, appunto, i posti per i motorini sulla carreggiata che saranno eliminati. Il Municipio 1 ha proposto per questo di recuperare la sosta nelle vie circostanti: in via Monte di Pietà (al posto della sosta a rotazione), in via Manzoni e lungo tutta la carreggiata da piazza della Scala a via Pisoni, « La valutazione sul recupero della sosta per le moto — precisa la delibera della giunta — è all’attenzione degli uffici comunali competenti».
fonte: Repubblica Milano