È online sul sito istituzionale del Comune, a questo link, l’avviso pubblico per l’individuazione di soggetti interessati ad aderire alla Consulta comunale della mobilità sostenibile di Bari.
La Consulta comunale svolge funzioni consultive e di orientamento rispetto all’attività dell’amministrazione comunale in tema di mobilità sostenibile, collaborando con le Commissioni consiliari competenti in materia e con l’assessorato alla Cura del Territorio (con deleghe Opere pubbliche, Reti, Mobilità sostenibile) quale organismo di indagine e proposta nella definizione degli indirizzi inerenti alle tematiche della mobilità sostenibile e di confronto permanente con l’amministrazione comunale.
La Consulta contribuisce, inoltre, a promuovere la reale partecipazione della cittadinanza e a favorire la diffusione di buone pratiche e iniziative inerenti alla mobilità sostenibile, organizzando incontri, dibattiti, convegni.
“Con la pubblicazione di questo avviso – commenta l’assessore alla Cura del territorio Domenico Scaramuzzi – si raggiunge uno degli obiettivi principali del percorso iniziato nel 2021 con il primo incontro tra l’allora assessore alla Mobilità sostenibile Galasso e le associazioni del territorio. Oggi, dopo una procedura che ha visto prima la modifica dello Statuto comunale con l’inserimento, all’art. 40, della Consulta della Mobilità sostenibile, e l’approvazione del Regolamento della consulta stessa, è possibile per le associazioni del territorio aderire alla nuova consulta che si appresta a essere istituita. La Consulta sarà fondamentale nelle sfide future che attendono l’amministrazione sul tema della mobilità sostenibile, come quelle relative alla prossima riforma del Codice della strada e, per esempio, alle novità introdotte in relazione alla realizzazione di percorsi ciclabili e al loro conseguente impatto sui progetti dell’amministrazione, già eseguiti e futuri, e sarà un punto di riferimento anche per sensibilizzare e coinvolgere i diversi attori interessati da questi processi di cambiamento, sui temi della mobilità sostenibile”.
Alla Consulta possono aderire le associazioni, i soggetti del Terzo settore e i gruppi sociali tutti, purché dotati di statuto o altro documento equipollente.