Attualmente il carico e scarico merci in centro è permesso con accesso alla zona delimitata dalle ore 6e 9, con 15 minuti di tempo per movimentare le merci, regole che non valgono per i corrieri dei pacchi, che rispondono a una normativa nazionale diversa, quella delle consegne postali.
Corrieri del cui utilizzo c’è stato un boom. La nuova amministrazione di Palazzo Vecchio vuole una revisione generale del carico e scarico merci, della logistica in città, con particolare attenzione al centro storico e al rispetto delle regole che già ci sono, ma che vengono violate quotidianamente, con camion e furgoni nell’area Unesco ben dopo le ore 9, limite massimo per consegnare le merci.
Una revisione in cui avrà un ruolo importante l’installazione di telecamere in grado di controllare l’uscita dei mezzi per permettere alla Polizia Municipale di fare i controlli utilizzando le tecnologie più avanzate e risparmiando uomini che servono per garantire una presenza sul territorio.
Il problema delle strette strade del castrum romano e del centro storico invase dai furgoni ben oltre i limiti orari fissati — oggi l’accesso è consentito dalle ore 6 alle ore 9 ai veicoli con massa inferiore a 3,5 tonnellate ed è consentita una fermata non superiore a 15 minuti per le operazioni di carico e scarico — non è nuovo, ed è stato aggravato dai tanti corrieri che consegnano pacchi durante tutta la giornata e che spesso si fermano in seconda fila, bloccando auto e autobus e costringendo i pedoni ad andare sulla carreggiata.
Corrieri per cui non valgono per la normativa nazionale le restrizioni del carico e scarico merci dato che sono consegne postali. «C’è una questione importante di vivibilità del centro storico su cui c’è bisogno di azioni strutturali e una di queste è sicuramente quella relativa alla regolamentazione del carico scarico merci.
I mezzi in circolazione sono tanti ed è necessario lavorare su strumenti ulteriori e innovativi per porre un freno a questa movimentazione eccessiva — spiega la sindaca, Sara Funaro. “Avere la possibilità di un controllo non solo in entrata ma anche in uscita è una strada che intendiamo percorrere. Coinvolgeremo le categorie per tutti i passaggi e le azioni di regolamentazione”.
«Dobbiamo riaffermare il rispetto delle regole, lo spazio pubblico è un bene comune e non si può accettare che venga utilizzato senza criterio a discapito di chi vive la città e in una zona importante come il centro storico. Il tema della logistica non può essere affrontato in maniera unilaterale ma vedrà il coinvolgimento e la condivisione da parte nostra con esperti e categorie», aggiunge l’assessore alla mobilità e alla polizia municipale Andrea Giorgio. La partita delle nuove telecamere è complessa, servono soldi e le procedure non sono brevi, e va di pari passo con quella dei corrieri: il Comune ha avuto le prime interlocuzioni con alcuni dei grandi attori della logistica del settore.
E c’è appunto la volontà di coinvolgere tutti i soggetti e le categorie in questa operazione di revisione della logistica, che ha visto anche debuttare le cargo-biciclette che nell’aerea Unesco possono essere una valida alternativa ai furgoncini, e dell’incremento dei controlli per diminuire il caos in centro.
La «riforma» è incentrata sul centro storico, ma si guarda anche fuori dato l’importanza che la logistica ha assunto negli ultimi anni.
fonte: Corriere fiorentino