Migliorare l’ambiente e la sicurezza della città mentre si porta avanti un obiettivo ben più grande, quello del reinserimento all’interno della società.
E’ il nuovo, ambizioso e innovativo progetto ideato dalla Vab di Prato in collaborazione con Ulepe (Ufficio locale di esecuzione penale esterna) e Alia, sotto il patrocinio del Comune di Prato.
L’idea è semplice quanto efficace: chi è chiamato a svolgere lavori di pubblica utilità lo potrà fare prendendosi cura delle piste ciclabili del territorio, pulendo la pedecollinare e raccogliendo rifiuti nelle zone più critiche.
Il progetto, che mira a migliorare la fruibilità delle zone che costeggiano il Bisenzio (dal ponte blu di Santa Lucia fino al ponte Bailey su entrambi i lati del fiume) permetterà alle persone che per motivi differenti si trovano a dover trascorrere un periodo di messa alla prova o affidamento di restituire alla società e alla comunità parte del proprio tempo per contribuire in maniera positiva.
Nello specifico, i volontari selezionati dall’Ulepe, si occuperanno di raccogliere i rifiuti e di segnalare eventuali materiali ingombranti attraverso la geolocalizzazione al personale di Alia che prenderà in carico lo smaltimento. Un progetto che promuove valori positivi come la partecipazione della comunità alla salvaguardia del territorio e il coinvolgimento delle persone in percorsi di restituzione sociale tramite il volontariato collaborando con gli enti locali e le aziende del territorio per acquisire maggiori competenze ed avere così un impatto collettivo positivo.
Non si tratta di un’azione spot e limitata nel tempo ma di un vero e proprio cambio di passo. I partecipanti svolgeranno le attività il sabato e – dove possibile – anche in mezzo alla settimana dalle 8.30 alle 12.30 suddivisi in gruppi. Il personale qualificato della Vab si occuperà del tutoraggio, del trasporto dei volontari, della documentazione e della logistica mentre Alia fornirà l’adeguata strumentazione e garantirà il ritiro dei rifiuti in tempi ristretti. In totale si tratta di venti persone, suddivise in due gruppi, che una volta terminato il proprio periodo lasceranno il posto ad altri garantendo una copertura continuativa per tutto l’anno.
fonte: Prato notizie