È il nuovo tassello della mobilità in città, l’incognita che ancora sfugge alle misure antitraffico. L’esplosione della logistica, nata dall’urgenza delle consegne a domicilio, pesa sugli ingorghi stradali e sulla velocità degli spostamenti.
A darne conto è il secondo Report della Mobilità di Amat che fotografa lo stato della mobilità milanese. Il 14,3 per cento dei veicoli che entrano in Area C sono furgoni e furgoncini dell’e- commerce. Allargando l’obiettivo ad Area B, 7.170 veicoli l’ora (dalle 7 alle 11 del mattino) sono ripresi dagli occhi elettronici.
Entrano in città, si fermano a consegnare pacchi e scorte nelle oltre quattromila aree di carico e scarico, ripartono. Per un totale di 210 mila consegne al giorno, di cui 150 mila destinate ai consumatori privati, a chi, insomma, acquista prodotti in rete.
Solo il 7 per cento delle tonnellate di merci distribuite a Milano sono destinate agli acquirenti dell’e- commerce, ma pesano per il 72 per cento degli spostamenti dei furgoni in città. Significa che molto più contenute sono le spedizioni destinate ad aziende, negozi, imprese farmaceutiche e così via.
Per dirla con i numeri, 11.200 tonnellate al giorno vengono distribuite a Milano, secondo la recente ricerca di Alsea, l’associazione spedizionieri. Tra Brera, Sant’Ambrogio, stazione Centrale, Dateo, si concentrano le consegne.
Gli spostamenti dei furgoni merci pesano sull’indice di congestione, che monitora la fluidità delle strade: nel 2023 il tasso del traffico è aumentato del 7,7% nei picchi mattutini e serali.
Una risalita che non è da imputare al maggior numero di auto perché, secondo il report di Amat, le auto in ingresso in Area C sono calate del 4,19% rispetto al 2022 e del 9,27% rispetto al 2019. Più contenuta la riduzione di veicoli in Area B, nell’ordine del 3%.
Due sono i varchi più congestionati con 15 mila ingressi, quelli di viale Forlanini e viale Scarampo. Il cambiamento più netto è nel cambio di motorizzazione dei veicoli in ingresso: i diesel sono diminuiti dell’ 8% ( passando dal 40% al 32% tra il 2022 e il 2023), mentre aumentano gli ingressi delle auto elettriche (passando dal 9% al 14%) e a benzina (dal 41% al 43%, per le classi consentite).
Un colpo a segno, invece, per il trasporto pubblico con Atm che festeggia i primi due anni della linea Blu con quasi 20 milioni di passeggeri trasportati. Oggi viaggiano in media al giorno 117 mila passeggeri con picchi fino a 130 mila, segnando un incremento del 160% rispetto al periodo precedente all’estensione fino a San Cristoforo, quando la media giornaliera era di 46 mila.
fonte: Repubblica