La velocità che fa sentire vitali e potenti toglie la vita, specie ai più giovani. Il 60 per cento di quelli che a seguito di un incidente stradale sono arrivati negli ultimi mesi in codice rosso al pronto soccorso del Policlinico di Bari hanno fra i 18 e i trent’anni. E secondo i dati Istat la provincia del capoluogo ha un primato sulle altre: nel 2023 ha registrato 3mila 551 incidenti, 56 morti e 5mila 286 feriti.
Dietro gli oltre 20 incidenti mortali nell’ultimo mese ci sono storie che hanno sconvolto famiglie e intere comunità.
Secondo i dati Istat, nel 2023 c’è stato una lieve diminuzione del numero delle vittime rispetto all’anno precedente. Ma in controtendenza aumentano gli incidenti. «Sicuramente i sistemi di sicurezza in macchina sono migliorati nel tempo — aggiunge Lorenzo Moretti, vicepresidente della fondazione Ciao Vinny, dedicata al fratello morto in un incidente stradale il 20 aprile 2002 — e questo ha evitato altre morti. Dal post pandemia però il flusso di mobilità è scoppiato. E le regole sono sempre meno rispettate. Dal 2021 al 2023 c’è stato un aumento dell’ 11 per cento delle vittime della strada » .
Francesco Incantalupo, direttore del pronto soccorso del Policlinico di Bari, inquadra la situazione a proposito di questi ultimi mesi: « Oltre la metà dei pazienti che arrivano in codice rosso per incidenti stradali e con prognosi riservata purtroppo ha fra i 18 e i 35 anni. Il 60 per cento delle volte per alta velocità, poi per l’utilizzo di sostanze stupefacenti e alcol»
Secondo il report annuale dell’Asset Puglia per il 2023 il 71 per cento degli incidenti si è verificato nei centri urbani, ma il più alto numero di vittime fuori dall’abitato. Nell’area metropolitana di Bari, nella Capitanata e nella Bat è la statale 16 la strada con il maggior numero di incidenti; alta incidentalità anche sulla strada statale 96. Nella provincia di Taranto il numero più elevato di impatti si registra sulla strada statale 7. Mentre in Salento risulta pericolosa la statale 694 di Lecce. « La causa è sempre l’errore umano — commenta il direttore del dipartimento Polstrada Puglia, Luca Speranza — È chiaro che la caratteristica della strada può coincidere, ma è il guidatore che deve adattarsi alla strada e alle sue condizioni. Prudenza vuol dire anche ridurre la velocità».
fonte: Repubblica