Fino al 10 agosto 2025, per otto mesi, a Bari i cittadini potranno noleggiare gratuitamente una bicicletta, una bici-risciò o una cargo bike e vivere i luoghi simbolo in modo sostenibile. È l’iniziativa di Velo Service – che è un punto di riferimento a Bari vecchia nello sviluppo del turismo lento – vincitore della seconda edizione di “Un negozio non è solo un negozio”.
Il progetto “Velo città”, servizio di mobilità urbana gratuita e di assistenza mobile, rivolto alla cittadinanza barese e agli operatori locali, è stato immaginato per facilitare gli spostamenti nel perimetro urbano e di promuovere forme di mobilità ciclistica a impatto zero, eco-sostenibili. In cambio del finanziamento economico del Comune, Velo Service ha messo a disposizione una flotta di cinque biciclette in free-sharing.
Attraverso il sistema della prenotazione e la disponibilità ogni giorno dal lunedì alla domenica dalle 10 alle 19. Il tempo massimo del noleggio per le biciclette è full day 9 ore, dalle 10 alle 19. È prevista anche la sottoscrizione di un contratto di noleggio a costo zero, necessario un documento di identità e il rilascio di un deposito cauzionale di 20 euro.
Il cargo–bike in free sharing può essere funzionale anche per il trasporto di merci e prodotti di attività commerciali locali. Il noleggio si attiva con un deposito cauzionale di 100 euro. Invece le bici-risciò con guida adibita a trasporto di persone o cose (utilizzabile all’interno del perimetro urbano compreso tra i quartieri San Nicola, Murat, Madonnella, Libertà) è disponibile sempre tramite prenotazione ogni martedì dalle 17 alle 19. Il tour può durare massimo 30 minuti.
“Velo Service – raccontano nel progetto – nasce nel 2009 per progettare, organizzare e gestire diverse attività di intrattenimento turistico con particolare riferimento al ciclo-turismo e a forme di turismo consapevole. Con ‘un negozio non è solo un negozio’, l’attività ha implementato la flotta di biciclette, ha aperto una velofficina mobile con l’obiettivo di ampliare il target ovvero per rivolgersi non solo ai turisti, ma anche ai residenti della città di Bari”.
Fonte: Repubblica