Scudo verde, 4 mesi allo start. Ministero permettendo. A più di 5 anni dai primi annunci, dopo un iter tecnico travagliato e un lungo braccio di ferro politico con un’ordinanza di mobilità firmata venerdì scorso Palazzo Vecchio avvia formalmente l’operazione della “super Ztl” fiorentina fissando la data del primo aprile 2025. Da quel giorno si accende lo scudo verde, cioè la rete di 77 porte telematiche ( con telecamera) installata da più di un anno alle porte d’ingresso della città per monitorare gli ingressi dei veicoli.

Niente pedaggio e niente nuovi divieti almeno nella prima fase come più volte annunciato, ma i veicoli inquinanti già vietati e i bus turistici che non pagano il ticket non avranno vita facile: chi sgarra verrà beccato dalla telecamera come per la Ztl e la multa arriverà direttamente a casa.

Il punto sono le autorizzazioni: « La data di attivazione è stata individuata tenendo conto del tempo necessario per l’autorizzazione ministeriale e il pre- esercizio » fa sapere ieri il Comune, che ha calcolato anche l’eventuale tempo di legge per il silenzio assenso e si attende una valutazione positiva. Va detto che il ministro – vicepremier Matteo Salvini ha in passato espresso pareri molto negativi sullo scudo verde fiorentino, ma è anche vero che ora Palazzo Vecchio ha archiviato l’idea di una “ congestion charge”, cioè di un pedaggio per i non residenti. E l’ok finale del ministero dei trasporti potrebbe non rivelarsi un problema.

«Nessun pedaggio, né nuovo divieto per i cittadini » tiene del resto a rivendicare non a caso l’assessore comunale alla mobilità Andrea Giorgio parlando di «uno strumento per vigilare il rispetto delle limitazioni ambientali già in vigore e per controllare i bus turistici».

Lo scudo verde controllerà i veicoli che già adesso non possono circolare in città, quindi i mezzi molto vecchi e inquinanti, quelli immatricolati 15-20 anni fa: motoveicoli e ciclomotori benzina e diesel euro 1, auto benzina euro 0 e diesel euro 0 e 1, veicoli per trasporto cose benzina euro 0 e diesel euro 0 e 1, veicoli per trasporti specifici e per uso speciale benzina euro 0 e diesel euro 0 e 1. Sia che si tratti di residenti a Firenze che di non residenti. Tutte categorie di veicoli già vietati in città da tempo ma che oggi possono essere beccate e sanzionate solo da controlli fisici della polizia municipale.

Da aprile basterà l’occhio elettronico. Altra funzione dello scudo il controllo del pagamento del ticket di ingresso da parte dei pullman turistici, che oggi fanno parecchio i furbi: secondo i dati dei vigili uno su 5 non paga e molti staccano il gps ( il sistema cosiddetto “ Obu”) per evitare verifiche da remoto: «Con lo scudo verde controlleremo il rispetto delle regole da parte di chi, in barba a divieti esistenti da quasi 20 anni, continua a entrare in città con mezzi vecchi e inquinanti.

Per i cittadini non ci saranno tariffe né nuovi divieti, come avevo promesso. Questo perché i dati sulla qualità dell’aria in città sono finalmente confortanti »spiega pure Giorgio svelando che i dati delle centraline sulle polveri sottili sono migliorati dopo le misurazioni che portarono al divieto dei diesel euro 5 sui viali.

Sarà la Sas il soggetto tenuto a “ gestire” lo scudo, di fatto una zona a traffico limitato “ambientale” pari al 66% della superficie dell’abitato e al 37% della superficie comunale con un perimetro di 50 chilometri. Le telecamere sono segnalate da apposita cartellonistica e precedute da vie di fuga laterali per instradare i veicoli su itinerari alternativi esterni. Il perimetro della nuova super Ztl salva l’accesso all’ospedale di Careggi, all’aeroporto Vespucci e ai capolinea delle tramvie. Sono previste molte deroghe sull’applicazione dei divieti dello scudo: veicoli delle forze dell’ordine, volontariato, soccorso sanitario, servizi pubblici di ogni natura, disabili. Altre deroghe speciali andranno richieste e autorizzate dal Comune.

fonte: Repubblica