Su proposta dell’assessore alla Cura del territorio Domenico Scaramuzzi, la giuntacomunale ha approvato il progetto definitivo relativo all’intervento di riqualificazione del sottovia Quintino Sella con realizzazione di una pista ciclabile e sperimentazione di pavimentazione bituminosa fotocatalitica.
L’intervento, dell’importo complessivo di € 2.300.000, è inserito nel Piano triennale delle opere pubbliche ed è finanziato per € 2.200.000 con trasferimenti statali e per € 100.000 con trasferimenti regionali.
Il progetto ridefinisce gli spazi pedonali, ciclabili e carrabili, garantendo gli utenti deboli della strada e arricchendo il territorio con la dotazione di una pista ciclabile che colleghi l’intersezione nevralgica dei tre quartieri Libertà, Murat e Picone-Poggiofranco, costituita dal crocevia rappresentato da corso Italia, via Quintino Sella ed extramurale Capruzzi.
Il sottovia con la sua nuova pista ciclabile costituirà l’inizio di una “cerniera” tra il centro, il cosiddetto “Quartierino” e la zona del Policlinico. Obiettivo dell’intervento è anche proseguire l’attività di riqualificazione dell’area antistante il fabbricato viaggiatori delle Ferrovie Appulo Lucane in corso Italia e della Velostazione, collegandosi all’intervento già in corso di progettazione per la realizzazione di una pista ciclo-pedonale davanti al viadotto FAL su corso Italia.
“Sono davvero felice di avere approvato con la giunta questo provvedimento, che fa parte del grande mosaico di interventi che favoriscono la mobilità dolce e la sostenibilità ambientale con la realizzazione di nuove piste ciclabili, come le tre ciclovie Loseto, viale Europa e Valenzano, nell’ottica della connettività tra i quartieri di Bari e l’area metropolitana – dichiara l’assessore Scaramuzzi -. La riqualificazione del sottovia Quintino Sella, però, è un progetto molto più ampio e complesso, che porterà al recupero e all’ammodernamento di una infrastruttura storica, strategica, di pregio architettonico e simbolo della città”.
Sintesi degli interventi
La soluzione progettuale prevede la realizzazione di una pista ciclabile a due corsie con lunghezza di circa 600 metri e larghezza di 2,50 metri. Si provvederà al rifacimento dell’impianto di illuminazione esistente, con altri pali più bassi a basso inquinamento luminoso, al convogliamento delle acque meteoriche in apposite canaline di scolo al rifacimento dei marciapiedi e della sede stradale, con utilizzo di asfalto fotocatalitico. Saranno realizzati pozzetti e tombini per l’impianto di fogna bianca, rivestiti con le stesse lastre della pavimentazione impiegate per i marciapiedi, al fine di creare una superficie orizzontale il più omogenea possibile. I semafori e la segnaletica stradale saranno adeguati alla viabilità ciclabile. Nel progetto sono previsti, inoltre, pulizia e riporto a nudo delle murature in pietra, recupero delle scale in pietra poste a nord e a sud del sottovia e installazione di due montascale di collegamento con corso Italia, da un lato, e via Giuseppe Capruzzi, dall’altro. L’infrastruttura sarà bonificata da impianti pubblicitari vecchi e deteriorati. Sarà presente una corsia per senso di marcia dall’imbocco del sottovia Quintino Sella fino all’uscita dal sottopasso in direzione via Giuseppe Capruzzi: in corrispondenza di questo ultimo tratto vi saranno tre corsie, una per il senso di marcia in direzione del sottovia e quindi verso Corso Italia e due in direzione opposta.
Pista ciclabile
La larghezza della pista ciclopedonale sarà di 2,50 metri (1,25 per ogni senso di marcia). In alcuni brevi tratti in corrispondenza di particolari interferenze, la pista ciclopedonale sarà ridotta alla larghezza di 1,80 metri. La superficie sarà drenante e tale da garantire la sicurezza di moto e di frenata. Per consentire condizioni di agevole transito ai ciclisti, si eviterà l’installazione di manufatti (pozzetti, griglie ecc.) e gli attraversamenti saranno messi in sicurezza mediante idonea segnaletica orizzontale e verticale luminosa. Per la pavimentazione si utilizzerà asfalto resinato nella tonalità dell’ocra. La delimitazione tra pista ciclabile e l’adiacente banchina impianti sarà realizzata con cordoli di pietra calcarea dura di Trani 15×5 cm.