Con un’ordinanza che farà felici molti residenti ieri il Consiglio di Stato ha scongiurato l’assedio al Colosseo, al Vaticano e ad altre zone della città di migliaia di torpedoni. Ripristinando, di fatto, gli aumenti delle tariffe voluti dal commissario per il Giubileo e sindaco Roberto Gualtieri con le quali si era riusciti a contenere, nei mesi scorsi, la sosta selvaggia di questi mezzi dalle zone di pregio della Capitale.

Dal punto di vista legale i giudici amministrativi hanno accolto il ricorso del commissario straordinario di Governo per il Giubileo contro una recente sentenza del Tar e hanno ribaltato la decisione dei colleghi del Tribunale amministrativo del Lazio che, solo un mese e mezzo fa, aveva invece annullato l’ordinanza di Gualtieri.

Entrando nello specifico il Tar, l’ 8 aprile scorso, aveva dato ragione ad alcune aziende private di pullman che ritenevano di aver subito danni economici dalla decisione di allontanare i loro mezzi dai luoghi turistici di Roma a causa dell’aumento delle tariffe. Ora si torna al punto di partenza. E il Giubileo trascorrerà sostanziamene senza pullman, sopratutto nella fase estiva. Quando il caldo afoso di luglio e agosto si mischia ai fumi roventi dei motori spesso accesi dei torpedoni. Questo perché la sentenza di merito è stata fissata in autunno, il 9 ottobre del 2025.

Il Consiglio di Stato ha riconosciuto che le ragioni articolate degli appellanti, ovvero il Commissario straordinario, meritano di essere approfondite nella sede naturale di merito. Aggiungendo che nel bilanciamento dei contrapposti interessi « appare prioritario quello teso a garantire la redistribuzione e la conseguente decongestionedel traffico veicolare dei bus turistici verso le zone periferiche della città, riducendo la pressione su quelle centrali».

Per questo motivo il tribunale ha sospeso l’esecutività della sentenza del Tar, ripristinando di fatto l’ordinanza di Gualtieri che aumentava le tariffe dei permessi per l’accesso e circolazione nella Ztl sezione B ( il semicentro), riducendo allo stesso tempo del 27% quelle dei permessi per le postazioni di lunga sosta nella Ztl sezione A (la periferia). Un meccanismo predisposto dal commissario per liberare zone semicentrali di Roma come via Claudia, al Celio, letteralmente occupata da pullman in doppia fila, carichi di gruppi di turisti diretti al vicinissimo Colosseo. O via Leone IV, in Prati, a due passi dal Vaticano. Una strada assediata da decine di torpedoni ogni giorno, con gravi problemi di circolazione stradale quando uno di questi esce dagli stalli di sosta, autorizzati per immettersi nel traffico intenso del rione.

L’attesa è tutta puntatasulla sentenza di merito del prossimo ottobre. In quella sede i giudici dovranno discutere non tanto del contenuto dell’ordinanza ma della sua stessa legittimità formale. Sarà quello l’ultimo passaggio legale necessario a chiarire se Gualtieri, attraverso i suoi poteri “straordinari” da commissario per il Giubileo, poteva davvero utilizzare la leva tariffaria per indirizzare la sosta dei pullman o se, al contrario, questa fosse un facoltà in capo al Comune di Roma, da esercitare tramite una delibera. Una strada che, comunque, il sindaco potrà percorrere.

fonte: Repubblica