Dal 7 gennaio 2026 Roma rischia di restare per un mese senza bike sharing e monopattini elettrici, con inevitabili disagi per cittadini e turisti. La sospensione, trapelata dal Campidoglio, deriverebbe dalle sanzioni accumulate dai tre operatori Lime, Dott e Bird durante l’Anno Santo — circa 30 mila euro al mese — per il mancato rispetto delle regole su numero e localizzazione dei mezzi.

Durante il Giubileo le multe erano state congelate, ma il loro cumulo costringerà ora il Comune a imporre una sospensione di trenta giorni consecutivi dopo la chiusura della Porta Santa.

Il blocco arriva mentre il servizio registra numeri record: nel 2024 si sono contati 8,7 milioni di noleggi di monopattini e 2,4 milioni di biciclette, per un totale di oltre 11 milioni di utilizzi, che salgono a quasi 14 milioni includendo car e scooter sharing. Roma è la città italiana con più veicoli condivisi — circa 13.500 monopattini e 7.000 bici elettriche — seguita da Milano e Torino.

Un piccolo sollievo per i romani arriverà dal trasporto pubblico: proprio a gennaio torneranno in funzione tutti i tram, fermi per due mesi per i lavori Anas sulla Tangenziale Est.

Fonte: Repubblica