Mentre le città si impegnano a rendere gli ambienti urbani più sicuri, più sani e più sostenibili, rendere la mobilità a misura dei più piccoli è necessario al raggiungimento di questi obiettivi.
Abbiamo analizzato 36 città europee per vedere come stanno procedendo nell’implementazione di sistemi di mobilità urbana che diano priorità alle esigenze di bambine e bambini.
Misure chiave come strade scolastiche, limiti di velocità sicuri e infrastrutture ciclabili protette sono fondamentali per garantire la sicurezza e il benessere dei minori. Questa classifica rivela quali città sono all’avanguardia nel rendere le loro strade più sicure e accessibili a bambine e bambini, contribuendo a creare ambienti più vivibili per tutti.
Continuate a scorrere per vedere come si classifica la vostra città!
ogni anno, in Europa, i decessi prematuri tra i minori di 18 anni causati dall’inquinamento atmosferico.
volte più probabile che un pedone muoia se viene investito da un’auto a 50 km/h contro 30 km/h.
bambini hanno perso la vita sulle strade europee negli ultimi dieci anni.
La tabella seguente mostra la classifica combinata delle 36 città, in base alle loro prestazioni su tutti e tre gli indicatori chiave.
Per scoprire i risultati delle città su ogni singolo indicatore, scorrere verso il basso e seguire i link alle tabelle dedicate.
Volete approfondire? Di seguito troverete le classifiche per ciascuno dei tre indicatori che compongono il punteggio complessivo.
Nel 2024, Bologna è stata la prima grande città italiana a introdurre un limite di velocità di 30 km/h su gran parte della rete stradale urbana.
Sostenuta dal sindaco Matteo Lepore, l’iniziativa “Città 30” mirava a ridurre le morti sulle strade, l’inquinamento e a rendere gli spazi pubblici più sicuri e accoglienti per tutti.
La politica ha incontrato forti resistenze iniziali, ma a un anno dall’avvio i risultati sono sorprendenti: le collisioni stradali sono diminuite del 13%, i feriti dell’11% e le vittime della strada del 49%. Per la prima volta dall’inizio delle registrazioni, nessun pedone è stato ucciso. Anche l’uso della bicicletta, il car sharing e il trasporto pubblico sono aumentati.
Parigi sta avviando un ambizioso programma di strade scolastiche, con l’obiettivo di crearne 300 entro il 2026. Almeno un terzo di esse saranno completamente ridisegnate con elementi verdi per migliorare la sicurezza e la vivibilità.
Finora sono state realizzate oltre 230 strade scolastiche. Di queste, 70 presentano un’ampia infrastruttura verde, con circa il 30% dello spazio dedicato al verde. Queste strade ridisegnate non solo riducono il traffico e l’inquinamento intorno alle scuole, ma migliorano anche l’ambiente urbano per la comunità in generale.
L’iniziativa riflette un forte sostegno politico e una visione chiara: rendere le strade più sicure, più sane e più accoglienti per i bambini e i residenti.
Nelle città della Norvegia, tra cui Oslo, sono state introdotte le “Zone del cuore” (“Hjertesoner”) per rendere le strade intorno alle scuole più sicure e meno dipendenti dalle auto. Queste aree designate danno priorità alla sicurezza del traffico e incoraggiano i genitori a non portare i figli a scuola in auto (le misure sono spesso simili alle strade scolastiche o addirittura includono le strade scolastiche come parte di un progetto più ampio).
Ogni scuola progetta la propria zona in base alle esigenze locali. Alcune si affidano a campagne di sensibilizzazione, mentre altre aggiungono dossi, segnaletica o pattuglie di genitori. L’obiettivo è creare strade più tranquille che favoriscano gli spostamenti a piedi e in bicicletta.
Dall’inizio degli anni 2010, il concetto si è diffuso ampiamente. Entro il 2024, 352 scuole avevano istituito le Heart Zones. Questo numero è destinato a crescere in seguito all’integrazione nella strategia nazionale del governo norvegese per la sicurezza del traffico.
Volete i risultati completi, gli approfondimenti e la metodologia? Scaricate il rapporto completo e i dati qui sotto.
![]() | Thank you for Signing Up |
Il futuro delle nostre città è ancora tutto da scrivere.
Fai girare la voce.