city ranking 2025: Strade per i bambini, città per tutti

Dare priorità a bambinE e bambini nella mobilità urbana

Mentre le città si impegnano a rendere gli ambienti urbani più sicuri, più sani e più sostenibili, rendere la mobilità a misura dei più piccoli è necessario al raggiungimento di questi obiettivi.

Abbiamo analizzato 36 città europee per vedere come stanno procedendo nell’implementazione di sistemi di mobilità urbana che diano priorità alle esigenze di bambine e bambini.

Misure chiave come strade scolastiche, limiti di velocità sicuri e infrastrutture ciclabili protette sono fondamentali per garantire la sicurezza e il benessere dei minori. Questa classifica rivela quali città sono all’avanguardia nel rendere le loro strade più sicure e accessibili a bambine e bambini, contribuendo a creare ambienti più vivibili per tutti.

Continuate a scorrere per vedere come si classifica la vostra città!

PERCHÉ È IMPORTANTE?

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ogni anno, in Europa, i decessi prematuri tra i minori di 18 anni causati dall’inquinamento atmosferico.

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volte più probabile che un pedone muoia se viene investito da un’auto a 50 km/h contro 30 km/h.

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bambini hanno perso la vita sulle strade europee negli ultimi dieci anni.

RISULTATI COMPLESSIVI

La tabella seguente mostra la classifica combinata delle 36 città, in base alle loro prestazioni su tutti e tre gli indicatori chiave.

Per scoprire i risultati delle città su ogni singolo indicatore, scorrere verso il basso e seguire i link alle tabelle dedicate.

RISULTATI PER INDICATORE

Volete approfondire? Di seguito troverete le classifiche per ciascuno dei tre indicatori che compongono il punteggio complessivo.

Aggiornamento (luglio 2025)

*️⃣ La Città di Vienna ha fornito dati aggiuntivi dopo il lancio, il che migliorerebbe la sua posizione nella classifica dal 13º al posto (vedi dettagli sotto). L’aggiornamento riflette principalmente misure di moderazione del traffico equivalenti alle strade scolastiche e un’inclusione più completa delle infrastrutture ciclabili protette.

Dopo la pubblicazione della classifica, la Città di Vienna ha presentato dati aggiornati che riflettono più accuratamente le condizioni locali e il livello di attuazione:

Strade scolastiche:
Sono state incluse 82 strade scolastiche (precedentemente: 10) per un totale di 314 scuole primarie.
72 scuole primarie dispongono di zone senza auto che non sono ufficialmente designate come “strade scolastiche” a Vienna, ma che funzionano come restrizioni permanenti del traffico davanti alle scuole. Queste ora sono state riconosciute come equivalenti.
Nuovo punteggio: ▲26,1 % (2º posto per strade scolastiche, in aumento dal 17º)

Velocità sicura:
1.873,8 km (precedentemente: 1.792 km) della rete stradale di 2.844 km hanno un limite di 30 km/h o inferiore.
Spiegazione: sono state aggiunte zone pedonali e strade con limiti di 20 o 10 km/h in base a dati aggiuntivi forniti dalla città.
Nuovo punteggio: ▲65,9 % (10º posto per velocità sicure, in aumento dall’11º)

Infrastrutture ciclabili protette:
625,1 km (precedentemente: 384,1 km) di infrastrutture ciclabili protette su una rete stradale di 2.844 km.
Spiegazione: un’analisi più dettagliata delle aree a traffico limitato ha rivelato strade con accesso motorizzato limitato che fanno parte della rete ciclabile. Ora sono state incluse.
Nuovo punteggio: ▲22,0 % (9º posto per infrastruttura ciclabile protetta, in aumento dal 19º)

Punteggio complessivo:
Il punteggio complessivo rivisto di Vienna è ▲16,4 punti (+3,7) e 54,7 % (+12,4 %), mentre il voto rimane C.

Nel complesso, il punteggio aggiornato collocherebbe Vienna al 5º posto invece del 13º (+8) tra le 36 città valutate.

“Una città che fa bene ai bambini fa bene a tutti”

- Tim Gill, ricercatore di spicco nel campo del gioco infantile e della mobilità

Progetti cittadini innovativi

Nel 2024, Bologna è stata la prima grande città italiana a introdurre un limite di velocità di 30 km/h su gran parte della rete stradale urbana.

Sostenuta dal sindaco Matteo Lepore, l’iniziativa “Città 30” mirava a ridurre le morti sulle strade, l’inquinamento e a rendere gli spazi pubblici più sicuri e accoglienti per tutti.

La politica ha incontrato forti resistenze iniziali, ma a un anno dall’avvio i risultati sono sorprendenti: le collisioni stradali sono diminuite del 13%, i feriti dell’11% e le vittime della strada del 49%. Per la prima volta dall’inizio delle registrazioni, nessun pedone è stato ucciso. Anche l’uso della bicicletta, il car sharing e il trasporto pubblico sono aumentati.

Parigi sta avviando un ambizioso programma di strade scolastiche, con l’obiettivo di crearne 300 entro il 2026. Almeno un terzo di esse saranno completamente ridisegnate con elementi verdi per migliorare la sicurezza e la vivibilità.

Finora sono state realizzate oltre 230 strade scolastiche. Di queste, 70 presentano un’ampia infrastruttura verde, con circa il 30% dello spazio dedicato al verde. Queste strade ridisegnate non solo riducono il traffico e l’inquinamento intorno alle scuole, ma migliorano anche l’ambiente urbano per la comunità in generale.

L’iniziativa riflette un forte sostegno politico e una visione chiara: rendere le strade più sicure, più sane e più accoglienti per i bambini e i residenti.

Nelle città della Norvegia, tra cui Oslo, sono state introdotte le “Zone del cuore” (“Hjertesoner”) per rendere le strade intorno alle scuole più sicure e meno dipendenti dalle auto. Queste aree designate danno priorità alla sicurezza del traffico e incoraggiano i genitori a non portare i figli a scuola in auto (le misure sono spesso simili alle strade scolastiche o addirittura includono le strade scolastiche come parte di un progetto più ampio).

Ogni scuola progetta la propria zona in base alle esigenze locali. Alcune si affidano a campagne di sensibilizzazione, mentre altre aggiungono dossi, segnaletica o pattuglie di genitori. L’obiettivo è creare strade più tranquille che favoriscano gli spostamenti a piedi e in bicicletta.

Dall’inizio degli anni 2010, il concetto si è diffuso ampiamente. Entro il 2024, 352 scuole avevano istituito le Heart Zones. Questo numero è destinato a crescere in seguito all’integrazione nella strategia nazionale del governo norvegese per la sicurezza del traffico.

La città di Vienna ha intrapreso un percorso per migliorare gli spazi circostanti tutte le sue scuole primarie. Queste trasformazioni includono spesso marciapiedi ampliati, strade più verdi e elementi adatti al gioco.

Gli ambienti scolastici senza traffico sono diventati una pietra miliare degli sforzi della città per una mobilità più a misura di bambino. 82 delle 314 scuole primarie della città — più di una su quattro — sono ora temporaneamente chiuse al traffico di attraversamento oppure completamente pedonalizzate e fisicamente riprogettate per dare priorità alla sicurezza e al benessere dei bambini.

Una di queste è la scuola primaria di Märzstraße. Inizialmente avviata come strada scolastica temporanea, è stata pedonalizzata e completamente riprogettata nel 2020. Ora comprende nuove aree verdi, panchine e persino un’aula all’aperto.

Questa iniziativa cittadina è supportata da un monitoraggio e una valutazione sistematici. Il numero di scuole primarie circondate da spazi pedonali è aumentato negli ultimi anni, dimostrando l’impegno di Vienna a restituire lo spazio pubblico ai bambini e a promuovere percorsi casa-scuola più sicuri e salutari.

Credito fotografico: ©Mobilitätsagentur/Christian Fürthner

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