Le Regioni Piemonte, Lombardia e Veneto hanno impugnato davanti alla Corte Costituzionale l’articolo 12 della legge di delegazione europea 2024, ovvero la legge n. 91 del 13 giugno 2025, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale (serie generale, n. 145, del 25 giugno 2025). Testo che conferisce al Governo la delega per recepire la direttiva (UE) 2024/2881 sulla qualità dell’aria ambiente, stabilendo principi e criteri direttivi specifici.
Nella legge di delegazione europea 2024 (legge 91/2025), l’art. 12 stabilisce che:
- Le misure di risanamento della qualità dell’aria sono affidate “in via ordinaria” alle Regioni e agli enti locali.
- Lo Stato interviene solo “in via complementare”, e soltanto qualora i piani regionali si rivelino insufficienti al raggiungimento degli obiettivi.
- Viene introdotta una clausola di invarianza finanziaria, ossia l’assenza di nuove risorse per coprire le funzioni aggiuntive attribuite agli enti territoriali.