Il nuovo codice della strada ieri ha ricevuto l’ok anche del Senato ed è legge. Tra gli operatori della sharing mobility c’è malumore.

“Varie misure di questa norma sono inapplicabili”, dice Andrea Giaretta vice presidente per il Southern and Western Europe and Middle East, di Dott, uno degli operatori specializzati in mobilità condivisa che per primi é sbarcato a Torino, nel 2019.

Tra le regole secondo Giarretta di difficile attuazione c’è “quella dell’obbligo del casco sui monopattini, l’altra é l’obbligo dell’auto di sorpassare il monopattino ad un metro e mezzo almeno di distanza. Ancora l’obbligo assicurativo rc auto ai monopattini che va contro una sentenza europea”.

Il casco poi, a dire di Dott, non è possibile metterlo nei mezzi leggeri: “Non esiste un modo a meno che non si costringano le persone a portarsene uno nello zaino”. Già in passato le società dello sharing avevano discusso queste questioni con il governo: “Abbiamo fatto tanti incontri, nel senso che abbiamo dedicato tanto tempo al dialogo, ma nulla di ciò che abbiamo detto è stato recepito in due anni nonostante i dati portati”.

fonte: Repubblica