Per analizzare fenomeni complessi come quello della mobilità urbana è bene tenere conto del modello Driving forces, Pressures, State, Impacts, Responses “DPSIR”, messo a punto dall’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA) e da Eurostat per l’interpretazione dei fenomeni ambientali. Un modello utile in fase di pianificazione, per valutare quali azioni prevedere per incidere sui problemi ambientali, ed in sede di monitoraggio, per verificarne l’efficacia.

Su Ambientenonsolo pubblicato un lungo articolo che presenta una panoramica di dati – relativi appunto a Determinanti, Pressioni, Stato, Impatto e Risposte – provenienti dall’Osservatorio sulla Mobilità Urbana Sostenibile sulle 18 città italiane, grandi e medie: Bari, Bergamo, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Parma, Prato, Reggio Calabria, Roma, Torino e Venezia:

 

 

https://ambientenonsolo.com/la-mobilita-insostenibile-nelle-grandi-e-medie-citta-italiane