Telecamere in grado di riprendere le targhe delle auto parcheggiate in sosta vietate. Monitor all’altezza delle fermate per permettere ai cittadini di conoscere in tempo reale gli orari dei mezzi del trasporto pubblico. E ancora borchie in acciaio per delimitare la corsia preferenziale.

C’è anche questo nel progetto del Bus Rapid Transit che porterà a Bari un sistema di trasporto basato su autobus elettrici e quattro linee previste in sede riservata con preferenziazione semaforica.

Nei prossimi giorni i tecnici del Comune incontreranno quelli del raggruppamento di imprese a cui è stato aggiudicato l’appalto. La Cobar e Mer Mec Ste che sono risultate prime nella graduatoria (le offerte erano tre) hanno proposto un progetto che ha introdotto alcune novità e che sarà al centro della riunione convocata a Palazzo di Città.

Una appunto riguarda «videocamere capaci di verificare eventuali comportamenti illeciti o sanzionabili da parte dei veicoli privati» . Praticamente il sistema di videosorveglianza consentirà in tempo reale di acquisire i dati delle auto parcheggiate ad esempio in doppia fila o comunque in una posizione che può ostacolare il passaggio dei mezzi.

Il Brt (Bus rapid transit) è un sistema che nelle intenzioni dell’amministrazione cittadina dovrà rivoluzionare il trasportopubblico in città: la rete si estenderà per 30 chilometri, gli autobus elettrici saranno lunghi 18 metri. Una novità assoluta per la città, un sistema che nelle intenzioni del Comune dovrà avere le stesse funzioni di una metropolitana e quindi collegare parti diverse della città.

Per quattro linee (la blu, la rosa, la verde e la lilla) ci saranno tre stazioni capolinea, in via di Maratona, in via Aquilino e in piazza Aldo Moro.

Quest’ultima, secondo la proposta progettuale vincitrice del bando, «rappresenta il nodo trasportistico più complesso, non solo dell’intera rete BRT ma dell’intero servizio di trasporto pubblico integrato del capoluogo pugliese».

Attenzione particolare è stata riservata alle pensiline di ogni fermata. Oltre alle sedute per i passeggeri in attesa, nelle 70 fermate, previste nel progetto, saranno posizionati il pannello informativo a messaggio variabile, il telefono di emergenza e un sistema di infomobilità interattivo per consentire agli utenti di avere informazioni in tempo reale dai siti istituzionali di altri sistemi di trasporto diversi dal Brt. Le vetrate installate in ogni fermata consentiranno di dare maggiore riparo ai cittadini.

Le corsie preferenziali saranno poi delimitate da borchie in acciaio «che garantiscono un’elevata resistenza ai carichi».

Le quattro linee serviranno parti diverse della città: la linea blu va dal capolinea di piazza Aldo Moro a via di Maratona; la lilla collegherà Largo Due Giugno con la stazione; la linea rossa attraverserà il lungomare ed infine la linea verde collegherà il capolinea di via Aquilino fino via Brigata.

Il Brt è finanziato con 140 milioni di fondi Pnrr. E i lavori che saranno condotti anche di notte per evitare disagi alla circolazione cominceranno a metà anno. Se Cobar e Mer Mec Ste realizzeranno il sistema di trasporto, la progettazione è stata affidata alla Systra.

fonte: Repubblica Bari