Una mega pista ciclabile che attraversa in lungo e in largo la zona industriale. Diversi vialoni dell’Asi fra Bari e Modugno stanno cambiando radicalmente volto. La rivoluzione della mobilità nel capoluogo pugliese non sta coinvolgendo soltanto la città, ma ora anche l’area che ospita stabilimenti e fabbriche. Un serpentone — per ora — lungo ben 5,5 chilometri che si snoda fra i capannoni.
I lavori per la lunghissima pista ciclabile — realizzata grazie a un finanziamento di 2 milioni di euro del Programma operativo complementare (quindi fondi europei), tramite Pon metro — sono in corso. Una buona parte si può già percorrere, all’incirca 3 chilometri. L’obiettivo è quello di far andare in bici i lavoratori dal centro città e viceversa, e quindi di collegare le diverse strade d’accesso alla zona industriale.
Certo, la sfida sarà comunque popolare di lavoratori quelle piste ciclabili: le distanze sono molto lunghe. “Nella zona industriale non ci sono i marciapiedi, quindi possono essere usate anche come tratti pedonali”, aggiunge Vulcano. Attualmente la pista in corso di realizzazione — i lavori dovrebbero terminare a giugno — si collega con via Bruno Buozzi ( dove c’è già una corsia ciclabile realizzata dal Comune) e viale Europa verso il San Paolo.
È composta da una corsia unica bidirezionale e per larghi tratti è protetta da alti e spessi cordoli, eccetto per le zone che passano davanti alle grandi cancellate da cui escono auto e furgoni dagli stabilimenti, gli attraversamenti che spesso si ripetono da un lato all’altro dalla strada e altri tratti. Per favorire la sicurezza delle bici, alcune zone sono state “ rialzate” e sono stati costruiti anche piccoli attraversamenti per connettere le arterie.
fonte: Repubblica Bari