A Bari sono già diverse le zone 30 autorizzate negli scorsi: nelle zone più centrali, per un’estensione di 2,2 kmq, sono presenti nel Murattiano, al Libertà, nell’Umbertino e a Madonnella. Dal 2020 c’è anche San Cataldo (0,12 kmq) con un’area vicino al Faro. Limite di 30 km/h anche in alcune aree del centro storico di Santo Spirito e nella zona 167 di Palese, ma anche, più recentemente a Carbonara, Ceglie e Loseto:

“Si tratta – dice l’assessore cittadino ai Lavori Pubblici, Nicola Mele – di aree dove c’è più traffico o anche la presenza di piste ciclabili e passeggiate pedonali, per evitare incidenti o altri episodi che possano coinvolgere i pedoni”.

Il passo successivo riguarderà diverse  zone del capoluogo: “In particolare – dice l’assessore – le istituiremo a San Pasquale in via Re David, anche per la presenza degli studenti universitari.
Un altro intervento sarà effettuato su Torre a Mare e in particolare nel centro storico”.
Previste anche zone 30 sulla litoranea tra Palese e Santo Spirito e in alcune strade del quartiere San Paolo.
“Bari – rimarca l’assessore – è da tempo sensibile alla problematica della sicurezza di ciclisti, pedoni e automobilisti. E’ da sempre una priorità da seguire e un obiettivo di questa amministrazione, valutando allo stesso tempo le esigenze della mobilità e della viabilità”.
fonte: Bari today