Sarà l’anno della svolta» ha detto il sindaco Vito Leccese palando del 2025 e facendo riferimento ai cantieri che partiranno in città. Sono quelli finanziati con il Pnrr, destinati a cambiare il volto della città. Ecco quelli che riguarderanno la mobilità.

Pedonalizzazione di piazza Aldo Moro sarà la prima operazione a fine gennaio

Sarà il primo cantiere a partire. Ed è quello che porterà alla pedonalizzazione di piazza Aldo Moro. Alla fine di gennaio cominceranno i lavori che di fatto rivoluzioneranno un’area centrale della città. La zona a ridosso della stazione (quella dove adesso sostano i taxi) sarà un unico spazio pedonale (non ci sarà più la pavimentazione in asfalto), ma le auto potranno accedere in piazza Aldo Moro con le zone ‘kiss & ride , soltanto quindi per la sosta rapida a pochi metri dalla stazione. La riqualificazione di piazza Aldo Moro passerà dalla salvaguardia degli alberi (altri saranno piantumati). Il capolinea dell’Amtab non ci sarà più perchè i pullman del servizio di trasporto urbano si sposteranno (ma solo per un fermata) in via Capruzzi (lato portici) dove, nel frattempo, saranno conclusi i lavori di realizzazione del Terminal Bus.Da Piazza Moro passerà il servizio di linee del nuovo Brt, il sistema di bus elettrici con corsie preferenziali. Il progetto di riqualificazione di piazza Aldo Modo è l’unica parte del piano del Nodo Verde che sarà finanziato con il Pnrr e in particolare con 10 milioni di euro. E per questo i tempi sono particolarmente stretti.
Nella prima parte del cantiere, i lavori interesseranno l’area di piazza Aldo Moro compresa tra la fontana e via Sparano. Nei prossimi giorni i tecnici del Comune decideranno se e in che modo durante i lavori cambierà la viabilità (difficile che le auto possano transitare in questo punto di piazza Aldo Moro con l’apertura del cantiere).

Via Manzoni europea alla fine di febbraio 750 metri di novità

Il cantiere, con ogni probabilità, partirà alla fine di febbraio e porterà alla pedonalizzazione di via Manzoni. Il tratto interessato è di circa 750 metri, da piazza Garibaldi sino a Corso Italia. Il progetto prevede la rimozione dell’asfalto esistente, con il recupero della pavimentazione originaria sul modello seguito in altre strade cittadine come via Argiro e l’innalzamento della quota stradale sino agli attuali marciapiedi.La via non presenterà alcun dislivello.
L’inserimento di una vegetazione ad alto fusto a chioma ampia completerà la riqualificazione. Il progetto, nelle settimane scorse, è stato illustrato dall’amministrazione cittadini a residenti e commercianti.
E per ridurre i disagi, legati anche alla sosta delle auto, Palazzo di Città è in trattative con Ferrovie dello Stato per poter utilizzare un’area di corso Italia, già in parte adibita a parcheggio, per la sosta delle auto dei residenti. I lavori sono finanziati con i fondi del Pnrr (sei milioni di euro).

I trasporti Brt non solo in centro

È uno dei cantieri più complessi e rivoluzionerà il servizio di trasporto pubblico in città. Il cantiere per il Brt sarà avviato alla fine di aprile, ma i lavori almeno nella fase iniziale non riguarderanno il centro cittadino, ma la zona delle Piscine comunali, di Parco Due Giugno e quella non lontana dal comando della polizia locale, nel quartiere Japigia, dove saranno realizzati i capolinea del sistema di trasporto. Che sarà completamente elettrico con corsie preferenziali riservate ai bus lunghi 18 metri. Il Brt, finanziato con 160 milioni del Pnrr, prevede la realizzazione di quattro linee che attraverseranno la città, con 15 fermate ciascuna. Il sistema di trasporto permetterà ai cittadini di raggiungere il centro in otto minuti.
Le stazioni di ricarica, invece, previste nel progetto, saranno quattro. I bus che procederanno su corsie con una precedenza semaforica all’altezza di ogni incrocio viaggeranno ad una velocità di poco meno di 19 chilometri orari.

Fonte: Repubblica