Una sola offerta. Per la realizzazione del Nodo Verde, il progetto che cambierà una parte della città, solo un raggruppamento temporaneo di imprese ha presentato la propria candidatura. Ieri infatti è scaduto il bando per l’aggiudicazione dei lavori che valgono 150 milioni di euro.
Dalla prossima settimana l’offerta sarà esaminata dalla commissione di gara e qualora dovessero essere rilevata anomalie nella proposta, non essendoci altri partecipanti, Rfi, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS che ha bandito l’appalto, sarebbe costretta a ricominciare tutto da capo con conseguenze inevitabili.
Il Nodo Verde è un progetto finanziato con i fondi del Pnrr che impongono tempistiche ben precise ( l’opera dovrà ad esempio essere realizzata entro il 2026). Questo progetto è fondamentale per la riqualificazione della città e in particolare della zona a ridosso della stazione, ma tra quelli finanziati con il Pnrr è anche il più complesso proprio perchè i lavori dovranno essere condotti senza causare la sospensione della circolazione ferroviaria.
Il Nodo Verde è stato al centro di un concorso internazionale di idee vinto nel 2017 dall’archistar Massimiliano Fuksas, che immagina lo spazio a ridosso della stazione Centrale comeun grande polmone verde che assomiglierà al Central Park di New York, con vegetazione autoctona.
I binari che nei rendering del progetto appaiono come quattro linee parallele verranno coperti da una struttura prefabbricata larga 20 metri e alta 7, una piastra verde con attraversamenti a ponte. E da una parte appunto c’è il Nodo verde, dall’altra invece la riqualificazione di una parte dell’area della stazione nella zona che va dal passaggio pedonale di corso Cavour ( che sarà salvaguardato) a via Giulio Petroni.
Con la realizzazione di questo progetto, una parte di piazza Aldo Moro diventerà pedonale mentre saranno abbattuti alcuni edifici in parte abbandonati. Interventi che saranno eseguiti da Rfi, che realizzerà un nuovo Fabbricato Viaggiatori e riqualificherà il piazzale della stazione Centrale.
Immaginando il Nodo Verde Fuksas aveva parlato di un grande polmone verde e non è un caso che il team di progettazione di Rfi abbia arruolato un paesaggista di fama mondiale come Andreas Kipar.
La piastra verde sarà un parco con prato, oltre 350 nuove alberature ad alto fusto, percorsi pedonali e ciclabili. «Il nuovo hub – spiegano da Rfi – garantirà agli utenti un accesso al sistema ferroviario più rapido e sicuro attraverso l’efficientamento del sistema intermodale, il potenziamento dei collegamenti tra il nuovo fabbricato viaggiatori – a ponte sopra i binari – e le banchine, uova illuminazione e percorsi dedicati per viaggiatori e cittadini ».
Nell’area a ridosso della stazione, tra via Quintino Sella e via Capruzzi sono stati già avviati i lavori per la realizzazione del nuovo Terminal Bus. Gli interventi, realizzati da Grandi stazioni rail, società controllata di Rfi, polo infrastrutture del gruppo Ferrovie dello Stato, ammontano a quasi 7 milioni di euro. Saranno completati quest’anno.
fonte: Repubblica Bari