Il via libera arriverà dal Consiglio comunale con una proposta di delibera approvata dalla giunta. Che di fatto autorizzerà gli espropri per la realizzazione della Camionale, la strada che collegherà l’ingresso del porto all’autostrada. E sarà una operazione imponente, una delle più rilevanti mai realizzate a Bari: gli espropri valgono complessivamente 14 milioni di euro e riguardano terreni, aree industriali e artigianali che saranno acquisite dalla Città metropolitana per la realizzazione del tracciato della Camionale.

La giunta ha trasmesso ai Municipi la proposta di delibera con la quale chiederà al Consiglio comunale di approvare il progetto che comporterà una variante urbanistica al Piano regolatore e l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio.

Un’accelerazione verso la realizzazione dell’opera in attesa che dalla conferenza dei servizi, convocata in Regione, arrivi l’ultimo e definitivo via libera. La Città metropolitana ha aggiudicato i lavori al raggruppamento temporaneo di imprese formato da Cobar spa ed Europea 92 spa, che dovranno completare il cantiere entro il 2026. L’opera è stata finanziata con 220 milioni di euro da risorse statali che dovranno però essere spese entro il 2026, per questo la Città metropolitana conta di aprire il cantiere nella seconda metà di quest’anno.

La Camionale, chiamata anche Strada del Levante, in particolare collegherà l’autostrada A14 con la zona industriale, l’aeroporto e l’interporto per giungere allo scalo portuale. Il lungomare Vittorio Veneto sarà bypassato con la realizzazione di un sottopasso. Il tracciato prevede una prima rotonda che permette il collegamento conl’accesso attuale al porto e che attraverso una rampa si allaccia a una seconda rotatoria che consentirà l’uscita sul sottopasso del lungomare di corso Vittorio Veneto. Che sarà innalzato di circa tre metri.

Un tunnel, quindi, ma anche rotatorie e viadotti: così la Camionale è stata pensata per rivoluzionare la circolazione dei tir in un parte fondamentale della città. Via Napoli, per esempio, sarà attraversata con un sottopasso. Una rotatoria consentirà l’accesso alla zona compresa fra il cimitero monumentale e il fascio dei binari, che verranno bypassati con un nuovo sottopasso che condurrà a un’altra rotonda: quella in viale Europa.

Nello studio di fattibilità si legge come « da piazzale Marisabella fino a via Napoli il tracciato si imposta a profondità sempre maggiori. In corrispondenza di via Napoli si raggiungono i meno 8 metri di profondità » . Un’opera imponente pensata per decongestionare il traffico in via Napoli, che in questo modo non verrà più caratterizzato dal transito di tir.

fonte: Repubblica Bari