Undici nuovi bus ibridi entreranno in circolazione nelle prossime ore a Bari. Ed entro due anni arriveranno altri 198 mezzi, di cui 99 completamente elettrici e 44 destinati esclusivamente al Bus rapid transit. Numeri che sono stati “snocciolati” ieri mattina dal sindaco Antonio Decaro che ha partecipato alla presentazione dei nuovi bus che si vanno ad aggiungere ai 27 entrati in esercizio a dicembre scorso.
Si tratta di mezzi di ultima generazione, dotati di pedane per consentire l’accesso a persone con ridotte capacità motorie, dispositivi di frenata assistita, impianti antincendio nel vano motore, sistemi di videosorveglianza interna, sistemi di geolocalizzazione e dispositivi di conteggio per la salita e discesa dei passeggeri basati su l’inedita tecnologia che sfrutta l’intelligenza artificiale applicata per la prima volta sui bus del trasporto pubblico.
«Sono tutti mezzi che consentiranno minori costi di gestione – ha detto il sindaco Antonio Decaro – considerando ad esempio anche la stessa elettricità che costa meno del gasolio e del metano. Abbiamo ricevuto tanti fondi, grazie anche al Pnrr, che permetteranno di rinnovare il parco mezzi completamente e di rendere più efficiente il servizio.
Ma non efficace, perché le risorse che arrivano dallo Stato alla città di Bari sono esigue». Decaro ha messo a confronto il capoluogo pugliese con Firenze e Bologna. «Quelle città ricevono rispettivamente 19 e 21 milioni di euro, noi la metà avendo gli stessi abitanti o quasi. Loro possono dimezzare i tempi di attesa alle fermate, noi no. E non abbiamo mai capito perché riceviamo risorse inferiori rispetto al Nord Italia». ha aggiunto.
L’Amtab ha attivato anche un nuovo servizio di monitoraggio delle corse, per individuare ad esempio eventuali bus in ritardo o in anticipo. Una sorta di “grande fratello” del trasporto pubblico.
«Questo sistema – ha detto Angelo Scattaglia, funzionario Amtab – consente, sui nuovi mezzi, di conoscere in tempo reale la presenza dei passeggeri sui mezzi. Possiamo capire quanti salgono e quanti scendono, individuare le fermate più frequentate e quelle che non usa nessuno». Anche in vista di una futura rimodulazione delle corse.
Il nuovo sistema informatizzato dell’Amtab permette anche il monitoraggio della sosta. E proprio su questo punto il sindaco ha aggiunto. «La zona a sosta regolamentata – ha concluso Decaro – si allargherà man mano che aumenterà il servizio di trasporto pubblico, per dare un po’ di sollievo ai residenti di quelle zone».
Il primo cittadino ha fatto riferimento al piano che l’azienda ha presentato di recente, con il quale ha chiesto una serie di modifiche per incrementare le entrate, puntando quindi sull’ampliamento delle strisce blu. Il primo cambiamento proposto riguardava l’incremento delle tariffe del Polipark, stoppato però dallo stesso primo cittadino. Sono aumentati solo i costi degli abbonamenti che sono passati da 15 a 20 euro per il mensile feriale e da 55 a 60 euro per il mensile h24.
Nel piano ci sono poi gli ampliamenti della Zsr. A cominciare dalle strisce blu fino a via Brigata Regina nel rione Libertà con l’istituzione di 3500 nuovi posti auto a pagamento (ad un euro l’ora); l’estensione della zsr a Picone sempre per 3500 posti auto presunti ad un euro l’ora, l’estensione nella zona Carrassi per altri 3mila posti auto e a San Pasquale per altri 1500 posti auto.
fonte: Quotidiano Puglia