La sperimentazione è ripartita a Bari a dicembre e, almeno stando ai numeri, ha riscosso per il momento un discreto successo: sono 11.500 gli utenti che hanno scaricato l’applicazione Upar, l’app ideata da Claudio Lavermicocca e Daniele Petrilli, quarantenni baresi laureati al Politecnico di Bari. L’obiettivo è quello di aiutare gli automobilisti a trovare parcheggio attraverso un sistema di condivisioni.
L’applicazione praticamente funziona più o meno così: un utente chiede se ci sia parcheggio in zona e chi sta andando via lo segnala sull’app, ricevendo in cambio 2 euro.
L’applicazione è stata utilizzata in 1425 casi per la ricerca del parcheggio ai quali sono seguite 1550 condivisioni. Il dato più sorprendente è quello che riguarda i tempi. Praticamente con questa applicazione è più semplice trovare un posto per la propria auto nelle ore di punta perché maggiori in quel momento sono molte le condivisioni.
In media, secondo i numeri estrapolati dall’applicazione, per trovare parcheggio nei momenti più critici, quando però aumenta anche il numero di utenti in circolazione, vengono impiegati 2 minuti e mezzo. Sette minuti invece sono necessari nelle fasce orarie con meno segnalazioni.
Il sistema è piuttosto semplice: più utenti sono in movimento in un particolare momento della giornata più è semplice ricevere una segnalazione sul posto che può essere occupato con la propria vettura. « E — si legge nel lancio di presentazione di Upar — se condividi informazioni sul posto che stai per liberare ricevi premi in denaro direttamente sul tuo conto».
Fonte: Repubblica Bari