Un prolungamento della linea del tram o la creazione di un servizio ibrido con gli autobus elettrici: sono le soluzioni contenute nelle tre ipotesi studiate per prolungare la linea T2 del tram delle Valli fino a San Giovanni Bianco a nord e fino a Ponte San Pietro. Le valutazioni sono state presentate a Zogno da Teb e dal Bacino imbrifero montano (Bim), che hanno finanziato lo studio grazie a una convenzione da 650 mila euro. In base alle analisi condotte, lo studio ha per ora evidenziato tre possibili scenari, anche se non dice ancora quale sarebbe il migliore, il più plausibile e quali sarebbero i costi.

La prima ipotesi prevede un collegamento da sviluppare interamente su linea tramviaria, utilizzando il sedime dell’ex ferrovia della Valle Brembana. Quindi partendo del collegamento Bergamo-Villa d’Almè i cui lavori stanno per partire, ci sarebbe il proseguimento fino a San Giovanni Bianco con tram sul tracciato dell’ex ferrovia, e una connessione da Villa d’Almè a Ponte San Pietro sempre con tram su un tracciato apposito. Che sarebbe da creare ex novo e con qualche difficoltà, visto proprio in quella zona solo due anni fa è stato terminato una riqualificazione della statale fino a Paladina, e con spazi molto ristretti a disposizione.

Il secondo scenario prevede un servizio misto, che unisca il tram al Bus Rapid Transit, cioè gli autobus elettrici a rapido scorrimento che viaggiano su corsie preferenziali e che sono già al centro di un imminente intervento tra Bergamo e Dalmine. In questo caso il sistema integrerebbe il tratto in fase di realizzazione, con corsie dedicate al Brt su sedime dell’ex ferrovia da Villa d’Almè a San Giovanni Bianco e altre da Villa d’Almè a Ponte San Pietro. Con una possibile variabile, secondo la quale il tracciato verso San Giovanni Bianco si sviluppi lungo la viabilità ordinaria con tratti di corsia riservata.

Nel terzo scenario ci sarebbe il prolungamento della linea tramviaria T2 da Villa d’Almè solo fino a Zogno sul vecchio sedime ferroviario per poi arrivare a San Giovanni Bianco con un sistema Brt su viabilità ordinaria. Così come il tratto Villa d’Almè-Ponte San Pietro sarebbe realizzato con Brt lungo viabilità ordinaria.

Ora saranno individuate le soluzioni più sostenibili dal punto di vista economico, territoriale e trasportistico, per poi procedere alle ulteriori verifiche di fattibilità, e il tutto sarà presentato fra la tarda primavera e l’inizio dell’estate.

Fonte: Corriere di Bergamo