Ogni giorno oltre 1.5 miliardi di persone nel mondo possono muoversi con i mezzi di trasporto pubblico affidandosi all’aiuto di Moovit, una App che permette di pianificare i viaggi, visualizzare tutte le opzioni con bus, tram, metropolitane e treni in Italia, con orari e mappe delle linee costantemente aggiornati. In Italia è attualmente disponibile pernumerose città:

Moovit ha analizzato milioni di viaggi compiuti dagli utenti dell’app Moovit e ha effettuato sondaggi per elaborare il Report Mondiale 2022 sul Trasporto Pubblico e la Mobilità Urbana. Una fotografia sugli spostamenti e sulla mobilità urbana nel mondo.

Con questo report è possibile scoprire città per città i dati più interessanti sul trasporto pubblico e la mobilità urbana: dal tempo di attesa medio alla fermata all’utilizzo dei nuovi mezzi di micromobilità come i monopattini elettrici, dal tempo medio di viaggio alle distanze percorse dai singoli utenti per raggiungere il proprio luogo di lavoro o studio. Il report include tutti i mezzi pubblici sul territorio: autobus, tram, metropolitane, pullman extraurbani, treni regionali, funicolari e ascensori.

Il report è disponibile online da dicembre 2022 con i dati raccolti in forma aggregata e anonima durante il 2022.

Nell’articolo di Ambientenonsolo, per tutti i temi trattati sono visibili grafici interattivi con i dati di tutte le città.

Durante la consultazione on-line è possibile paragonare i dati del 2022 a quelli resi disponibili nell’ultimo report del gennaio 2020. In quest’articolo andiamo in particolare a vedere la situazione delle città europee. [Nel 2020 i dati della Toscana erano relativi solo all’area fiorentina mentre nel 2022 a l’intera area regionale.]

Tempi di viaggio

Nel 2022, Roma è la città europea, insieme a Parigi, nella quale le persone impiegano più tempo (52′) per recarsi al lavoro o allo studio con i mezzi pubblici. Colpisce nella “classifica” che siano ben sei città spagnole a collocarsi agli ultimi posti (cioè dove si impiega meno tempo). Le prime città italiane che si incontrano sono Bologna e Genova con 36 minuti.

Nel grafico successivo sono evidenziate le percentuali di persone in relazione alla durata del tempo necessario per recarsi la mattina al lavoro o al luogo di studio. Moovit indica tre fasce di durata: lunga (più di due ore), media (fra 1 e 2 ore), breve (meno di 30′).

Sono Bologna e Genova le città italiane nelle quali la maggioranza delle persone che si muovono con i mezzi pubblici la mattina per andare a scuola/università o al lavoro impegano meno di 30 minuti.

Tempi di attesa alle fermate

Uno degli aspetti sicuramente più rilevanti per definire la quaità del servizio di trasporto pubblico e che può contribuire a far scegliere questa modalità sostenibile di spostamento, è costituita dalla sua frequenza che, dal punto di vista dell’utente significa il tempo di attesa alle fermate.

Palermo (e Trapani), Napoli (e Campania) sono le due realtà nelel quali i tempi di attesa sono maggiori fra tutte le città europee censite da Moovit, con ben 29 e 20 minuti medi. Viceversa le città italiane con tempi medi di attesa minori sono Bologna, Genova, Milano e Venezia con 10′. La città lagunare è anche quella, in Italia, con la percentuale più elevata di tempi di attesa brevi (inferiori a 5′), e cioè il 34%.

Cambi

Un altro fattore di qualità del trasporto pubblico è la possibilità di ragigungere la propria destinazione senza bisogno di “cambiare” mezzo, quella che in “gergo” si chiama “rottura di carico”, che costituisce certamente un disagio per il viaggiatore, dovendo scendere da un mezzo, attendere il passaggio del successivo e risalire su un altro. Moovit fornisce in questo caso la percentuale di viaggi che non richiedono cambi, oppure sono necessari due cambi o addirittura tre o più (una vera Odissea per il povero viaggiatore).

In Italia la città dove la percentuale di viaggiatori che possono effettuare un viaggio senza cambi per recarsi al lavoro o al luogo di studio è Napoli (55%), mentre a Roma questa percentuale è solo del 33%.

Distanze medie percorse

Naturalmente la lunghezza del viaggio e la necessità di cambi normalmente è legata alla distanza che si deve coprire, più questa è lunga e maggiore è la probabilità che i tempi di viaggio si allungano e sia necessario utilizzare più llinee di trasporto pubblico.

Le città italiane nelle quali è necessario un percorso più lungo per raggiungere il luogo di lavoro o studio sono Napoli e Milano (9 chilometri), viceversa Palermo (5 chilometri) è quella dove questo percorso è più breve.

Le richieste degli utenti

Se le informazioni viste sinora costituiscono una indicazione sulla qualità oggettiva del servizio di trasporto pubblico offerto, di particolare interesse sono i dati relativi alle risposte fornite dagli utenti alla domanda formulata da Moovit “Cosa ti incoraggerebbe a utilizzare più spesso i mezzi pubblici?”, che in qualche modo evidenziano la qualità attesa.

Si tratta di informazioni essenziali per chi deve progettare i servizi per capire su quali leve puntare per ottenere più utenti e – possibilmente – modificare la ripartuzione modale.

Per quanto riguarda le città italiane il fattore di qualità più “gettonato” è la frequenza (ovvero il tempo di attesa alle fermate), che costituisce in qualche modo il riscontro rispetto ai tempi di attesa che abbiamo visto sopra, infatti a Napoli è segnalato dal 40% dei viaggiatori mentre a Bologna e Genova dal 19%.

Frequenza di utilizzo dei mezzi alternativi di micromobilità

Un altro quesito posto da Moovit agli utenti riguarda l’utilizzo di mezzi di micromobilità e di veicoli elettrici in condivisi. Anche in questo caso sono disponibili informazioni molto interessanti sull’utilizzo di questi mezzi e modaità di trasporto innovative e sostenibili.

In Italia sembra che l’utilizzo più frequente si verifichi a Palermo e Genova con circa il 7% che li utilizza quotidianamente o fino a 3 volte la settimana.

L’impatto del COVID-19 sull’utilizzo dei mezzi pubblici

Infine Moovit ha chiesto agli utenti “In che modo la pandemia ha cambiato il tuo modo di spostarti?”. Dalle risposte fornite, per quanto riguarda le città italiane, emerge che l’incidenza negativa minore, in termini di non più utilizzo dei mezzi pubblici o, comunque minore utilizzo, si ha a Firenze, dove il 77% utilizza come prima o più frequentemente i mezzi pubblici, al contrario a Genova que questa percentuale scende al 65%.

fonte: Ambientenonsolo