“Fare il tram è come realizzare una foresta”. Il Sindaco, Matteo Lepore in una lunga diretta Instagram sul via ai cantieri del tram punta molta proprio sui vantaggi green dell’opera: “Col tram Linea Rossa alla fine avremo 848 alberi in più, con 1528 nuove piantumazioni, e siccome per ogni linea di tram riusciremo a portare 100mila passeggeri, riusciremo ad abbattere del 40% le emissioni inquinanti di co2 e di risparmiare 50mila tonnellate di CO2”.
Una diretta in cui gran parte dei commenti si concentra sul tema parcheggi persi in via Riva Reno. E qui Lepore ammette: “Alla fine perderemo 126 parcheggi in Riva Reno”. E tuttavia la vera rivoluzione riguarda il piano sosta: “A un mese dal via al cantiere in Riva Reno, iniziato il 25 marzo, entrerà in vigore il nuovo piano sosta”.
Un piano sosta definitivo, e che porterà a un aumento delle strisce bianche, ai danni delle strisce blu: “Questo perché la filosofia del tram è che si venga in centro con il tram, e non con l’auto privata. E vedrete che sarà così perché è stato così in tutte le città europee, e perché il tram trasporta a ogni passaggio dalle 250 alle 270 persone, contro le 140 al massimo dei bus attuali. È sarà al 90% in sede protetta, che significa che non starà in mezzo al traffico, e quindi sarà sempre in orario ”.
Il sindaco entra nel dettaglio sul cantiere di via Riva Reno, che durerà un totale di 16 mesi. “Nella prima fase dei lavori perdiamo 145 parcheggi, di cui ne recuperiamo 31, nella seconda fase perderemo 67 posti, e ne verranno recuperati 55. In totale recuperiamo 86 parcheggi, e tutti gli stalli moto, ma per i residenti ci saranno ben 70 posti”. In pratica 70 parcheggi su 86 saranno per i residenti. Una quota che, assicura il sindaco, “può essere anche aumentata, anche valutando se fare la Ztl”.
Per i non residenti “che vengono in centro per fare shopping o una passeggiata” ci sarà invece il parcheggio Apcoa, “che durante la settimana è quasi sempre vuoto”. I residenti quindi “avranno molti più posti per parcheggiare, mentre per i commercianti ci saranno posti a rapida rotazione”.
Il sindaco sdrammatizza anche i timori su “zanzare, topi e dengue” che alcuni temono potrebbero proliferare con il canale scoperto”. Lepore ripete come nel tratto che sarà scoperto l’acqua sia pulita e a scorrimento: “Il consorzio dei canali ha bonificato il canale, non è nelle condizioni del 1956, quando è stato tombato”. Il tram sarà inoltre al 90% in sede protetta, “quindi il tram andrà molto più veloce rispetto ai bus”. E non ci saranno pali in centro storico:”In tutto il centro il tram andrà elettricamente, e si ricaricherà poi fuori città.
A chi insiste, nei commenti, nel criticare l’idea che il tram sia messo in contrapposizione all’auto privata, Lepore replica a lungo: “La scelta del tram è una scelta sulla visione di cittá. C’è chi la pensa diversamente, ma era nel programma elettorale, e questa è la giunta che le cose le deve fare”.
Quanto alle critiche sul taglio degli alberi, Lepore insiste: “Gli alberi sono importanti ma in una città gli edifici sono i veri responsabili delle emissioni di C02. non bastano gli alberi, che pure aumenteranno, perché oggi sono 83mila e alla fine del mandato saranno 100mila. Il tram è un mezzo ecologico: le cose si risolvono così, con investimenti, altrimenti ognuno fa quello che vuole e si continua ad inquinare. So che bisogna fare sacrifici, ma bisogna dare in eredità ai nostri figli una opera che sia utile”.
fonte: Repubblica Bologna