A quattro giorni dall’avvio ufficiale della Città 30, previsto per martedì ( il 16 gennaio), quando dovrebbero scattare le prime multe, l’amministrazione annuncia due provvedimenti pensati per fluidificare il traffico e ridurre i tempi di attesa ai semafori dei bolognesi.

Il primo riguarda gli autobus collegati alla centrale comunale di controllo, per i quali oggi scatta il verde quando accumulano quattro minuti di ritardo: nei prossimi giorni questo limite verrà dimezzato, portandolo a due minuti. «Daremo al bus una decisa precedenza che ci aiuterà a contenere i ritardi che in questi giorni si verificano per diverse ragioni » , spiega l’assessora alla nuova mobilità Valentina Orioli.

L’altra operazione riguarda le auto private e le cosiddette “ lanterne” per la svolta a destra e sinistra ai semafori che saranno aumentate, per lo meno negli incroci dove il traffico è più congestionato (come ad esempio quello tra via Tolmino e via Montefiorino), per consentire a chi deve girare, di non aspettare il verde insieme a chi prosegue dritto.

Sull’ora X, comunque, l’assessora Orioli getta acqua sul fuoco. «Il 16 mattina ci saranno in giro pattuglie come al solito, quello che i bolognesi devono capire è che Città 30 è soprattutto una svolta culturale – commenta – Ci saranno controlli a campione in alcune zone, ma direi che si tratta soprattutto di tararci ».

Gli autovelox, come annunciato, «saranno utilizzati solo nelle strade coi limiti a 50 chilometri orari, mentre in quelle con limiti ai 30 i controlli verranno effettuati col telelaser».

Novità anche sul fronte della cartellonistica, perché saranno riattivati ( e poi forse spostati) i quindici cartelli oggi spenti che informano i cittadini su dove ci sono ancora posti auto liberi nei parcheggi, tra piazza VIII Agosto, viaRiva Reno e l’Autostazione e il multiplano accanto alla stazione. Da ottobre comunque, informa l’assessore all’innovazione digitale Massimo Bugani, è già possibile sapere in tempo reale quanti posti ci sono liberi nei primi tre collegandosi al sito Opendata del Comune.

Una terza azione, questa di medio periodo, riguarda poi i semafori pedonali a chiamata, che in un futuro in cui tutti andremo più lenti potranno essere ridotti o eliminati: negli ultimi anni l’amministrazione ne ha installati una decina, in corrispondenza di aree sensibili, dove le famiglie lamentavano l’eccessiva velocità delle automobili. «Con l’abbassamento progressivo della velocità che ci si attende con la Città 30 – spiega il Comune – a fronte di una moderazione effettiva della velocità, si potranno rimuovere parte di questi semafori, fluidificando il traffico in alcuni punti».

Infine, c’è in cantiere un ulteriore progetto in favore delle persone non vedenti che, grazie ad un bastone ad hoc e a un’App sul cellulare, potranno ricevere informazioni sul preciso punto in cui si trovano grazie a percorsi tattili installati vicino ai semafori: «Faremo delle sperimentazioni insieme alla consulta dell’handicap» , spiega Luca Bellinato del settore mobilità.

Domande e risposte su città 30 km/h

Quali sanzioni scatteranno per chi non rispetta il limite dei 30 chilometri orari?
Quelle previste dall’articolo 142 del codice della strada, quindi per chi supera il limite di massimo dieci chilometri sanzioni da 42 a 173 euro. Per chi lo supera di oltre 10 km, ma non oltre 40 km, una sanzione da 173 a 694 euro e tre punti della patente in meno. Per chi sfora fino a 60 km sanzioni da 543 a 2.170 euro, sei punti persi e la sospensione della patente da uno a tre mesi. Chi arriva a superare il limite di oltre 60 km invece rischia sanzioni da 845 a 3.382 euro, patente sospesa da 6 a 12 mesi e di dire addio a 10 punti della patente.

Il limite vale anche per biciclette, scooter e monopattini?
Sì.

C’è una soglia di tolleranza?
Sì, quella prevista per legge, di cinque chilometri.

É vero che si può considerare come limite effettivo quello dei 40 km orari, sommando la soglia di tolleranza prevista per legge al fatto che i tachimetri segnano di solito una media di 5 km in più?
No. Il limite di tolleranza è quello dei 5 chilometri previsti per legge proprio perché i tachimetri possono essere tarati diversamente da altri strumenti di rilevazione. Ma la multa scatta dai 36 chilometri orari.

Come saranno effettuati i controlli?
Nelle strade con limite ai 50 con gli autovelox, in quelle con limite ai 30 col telelaser.

Che differenza c’è tra autovelox e telelaser?
Gli autovelox sono fissi, i telelaser sono sistemi mobili di controllo che utilizzano le pattuglie, e vanno segnalati con cartelli prima. Vengono definiti mobili non nel senso che vengono utilizzati in mobilità, cioè a bordo di auto, ma nel senso che permangono sulla strada solo durante il tempo in cui la pattuglia fa i controlli, poi vengono spostati.

Dove saranno collocati? Con che criterio?
Quanti ne saranno posizionati nelle prime settimane della Città 30?
Su questo punto l’amministrazione uscirà con maggiori dettagli nei prossimi giorni.

Quali sono le strade principali in cui scatterà il limite dei 30?
Diciamo che la novità principale, rispetto alla situazione attuale (che vede già il 30% delle strade cittadine con limite ai 30) è rappresentata dalle radiali: quindi via Mazzini, via Murri, via Saragozza, via di Corticella, via Massarenti, via Andrea Costa, via Saffi.

Quali strade rimangono ai 50?
Tutti i viali di circonvallazione, poi i cosiddetti stradoni, o strade a due corsie di scorrimento. Quindi viale Togliatti, viale Gandhi, ma anche via Colombo, via Gnudi, via degli Ortolani, via del Lazzaretto, via del Terrapieno, via del Triumvirato (ad eccezione del tratto in corrispondenza dell’abitato in via della Birra), via Don Sturzo, via Due Madonne, via Ferrarese (nel tratto più esterno, dalla linea ferroviaria di cintura), via Firenze, via Carracci (limitatamente al tratto non abitato tra via Carracci e via Manzi), via Saragat, via Gagarin, via Marco Polo, via Gobetti, via Po, via Nenni, via Prati di Caprara, via Sabotino, via San Donato, via Stalingrado, viale Aldo Moro, via Toscana (da via Foscherara in poi), via Tolmino, viale Carducci, viale Lenin.

É vero che proprio per i limiti previsti per legge la maggioranza delle strade del centro non si presta ai controlli col telelaser?
In centro storico è vero.

Il controllo costante del tachimetro non rischia di distrarre il guidatore e provocare incidenti?
Si potrebbe dire lo stesso delle strade dove il limite è più alto, o in autostrada.

Quando entreranno in vigore le novità che riguardano il verde semaforico per gli autobus e le nuove corsi e di svolta a destra?
Quelle che riguardano i semafori per i bus nei prossimi giorni. Le prime lampade per la svolta a destra saranno installate prima del 16 gennaio poi nei giorni successivi. Sarà un lavoro di alcune settimane.

Ai 30 all’ora si inquina di più?
Al contrario, abbassando il limite la velocità diventa più costante e si riducono gli stop & go quindi i consumi.

Fonte: Repubblica Bologna