Insieme alla velocità su strada, anche il controllo semaforico verrà aggiornato in linea con la Città 30. Più priorità ai bus, nuove lanterne per rendere il traffico più scorrevole e un nuovo sistema di pannelli per segnalare i principali posti liberi nella città sono le sperimentazioni che verranno messe in campo dalla Centrale di controllo semaforico del Comune, il “cervellone” che, dalla Torre A di Piazza Liber Paradisus, monitora il transito del trasporto pubblico e privato nei 335 incroci regolati con impianto semaforico in città, dove i monitor rimangono costantemente accesi per controllare l’andamento del traffico in tempo reale.

Le estensioni fisiche della control room sono capillari: 1272 spire induttive posizionate sotto l’asfalto a livello degli incroci e 34 termocamere installate sopra gli impianti semaforici o di illuminazione che permettono la trasmissione alla centrale di una serie di dati (il numero di mezzi in strada, il ritardo degli autobus ed eventuali stalli in prossimità degli attraversamenti) in base ai quali viene adattata la durata del verde e del rosso.

Verrà data maggiore preferenza agli autobus, il cui controllo avviene il 67 postazioni. Già oggi sono 14 (su 57) le linee su cui, in caso di ritardo di almeno 4 minuti, il bus trova verde. La soglia verrà abbassata a 2 minuti per ridurre i tempi di attesa del bus mentre la durata del verde rimarrà la stessa per non impattare sull’attesa degli altri mezzi. Per rendere più scorrevoli le colonne di auto private distribuite sulle strade a più corsie, invece, il numero delle lanterne per la svolta a destra aumenterà, consentendo a chi deve cambiare direzione di farlo senza attendere il via libera di chi deve proseguire dritto.

Fonte: Bologna Today