“Un progetto cruciale per la mobilità in città” così l’assessora Valentina Orioli apre la presentazione della Linea Verde, il percorso tram che collegherà la stazione ferroviaria di Corticella al centro aggiungendo anche un centinaio di parcheggi. 15 fermate distribuite su quasi 7 chilometri di percorso che parte da via dei Mille, più precisamente sul lato sud in prospettiva di Piazza dei Martiri, dove verranno rette delle strutture dove potersi sedere o riparare da eventuali piogge in attesa dell’arrivo del mezzo.
Il percorso della linea verde del tram
Il tracciato proseguirà per via dell’Indipendenza, via Matteotti e via Ferrarese fino a Piazza dell’Unità. Da lì il percorso si svilupperà quindi verso nord lungo via Corticella e via Bentini. Una volta arrivata a Corticella, la linea svolterà su via Sant’Anna, via Byron e Via Shakespeare, per poi finire alla stazione All’inizio il percorso doveva concludersi a Castel Maggiore ma per rientrare nelle tempistiche si è deciso di accorciare percorso. Il progetto prevede inoltre un sottopasso stradale da via Ferrarese e via Mazza fino a via Bolognese. Tra via di Saliceto e via Ferrarese l’attuale parcheggio e raso verrà trasformato in un parcheggio fuori terra a tre piani che potrà contenere fino a 100 posti auto. Altro parcheggio in via Bassanelli di circa 210 spazi. Buona parte del percorso del tram per Via Corticella sarà attraverso un sottopassaggio.
L’impatto dei cantieri
Per la realizzazione dei lavori verranno abbattuti degli alberi che verranno rimpiazzati e ripiantati in altre parti dei quartieri. I lavori si concluderanno secondo le previsioni dell’amministrazione entro il 2026. “Non si pensa ai cittadini, con lo spostamento delle banchine sono previsti interventi per i portatori di handicap? Abbatteranno alberi centenari, siamo sicuri che il saldo ambientale sia positivo? I cantieri dureranno troppo tempo e toglieranno i parcheggi ai residenti che saranno costretti a mettere la loro auto in un altro quartiere” ha spiegato nel suo intervento il consigliere comunale della Lega Giulio Venturi. “Il tram aveva un senso quando arrivava a Castel Maggiore ma adesso chi lo prenderà?” Ha concluso il politico.
Le preoccupazioni
Altri consiglieri di quartiere e cittadini hanno condiviso una serie di dubbi sullo svolgimento dei lavori. Alcuni si chiedono come sarà la coabitazione tra tram e bus sia sul fronte traffico sia nell’ambito corsia e sicurezza. Altro grande tassello è il rumore: i cittadini di Navile si lamentano già del traffico aereo sopra le loro case, e ora il timore è che al rumore dei voli si aggiunga anche quello dei lavori e del passaggio in strada. “Mia madre ha 92 anni e allettata ma oggi non è riuscita a dormire perché passava un aereo ogni 10 minuti” ha lamentato una residente. “Il tram è conveniente, silenzioso, spazioso e sostenibile, comporterà un sacrificio nei cantieri ma non dobbiamo sdrammatizzare, piuttosto affrontiamo questa faccenda con una giusta prospettiva verso il futuro” ha invece assicurato un consigliere del quartiere Navile.
fonte: Bologna today