Bologna dà il via al progetto pilota per la consegna sostenibile e collaborativa delle merci nel centro storico. Dopo più di un anno di attività preparatorie, che hanno portato nelle ultime settimane all’installazione di 3 microhub automatizzati per il trasferimento delle merci da furgoni tradizionali a veicoli elettrici, il progetto pilota entra oggi nel vivo con le prime consegne. Questi microhub sono i primi spazi logistici di prossimità in città, previsti dal Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS), strategicamente collocati in aree individuate in prossimità dei viali, a ridosso del centro storico: porta San Mamolo, via Calori e via Berlinguer.

Dal 13 febbraio i trasportatori, partner del progetto, consegnano presso i microhub la merce che verrà poi smistata e distribuita nel centro urbano da un operatore last-mile con l’utilizzo di mezzi ecosostenibili. L’obiettivo principale è di implementare un sistema di consegna delle merci in ambito urbano sostenibile, innovativo e a basso impatto ambientale. Con la crescita delle vendite online e il forte aumento dei veicoli di consegna all’interno delle aree urbane, il tema della sostenibilità ambientale diventa sempre più importante. In particolare, l’ultimo miglio delle consegne è la parte del processo a più alta intensità di emissioni.

La sperimentazione fa parte del progetto URBANE per la logistica sostenibile, finanziato dal Programma quadro per la ricerca e l’innovazione Horizon Europe dell’Unione Europea, attraverso il quale il Comune intende attuare le azioni previste nel PUMS, e più specificatamente nel PULS metropolitano (Piano Urbano per la Logistica Sostenibile) e nel PGTU comunale (Piano Generale del Traffico Urbano). Viene così potenziato il ruolo della città nell’attuazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 nell’ambito di Bologna Missione Clima, per raggiungere la neutralità climatica entro il 2030.

La città di Bologna è uno dei quattro Lighthouse Living Labs coinvolti nel progetto insieme alle città di Helsinki, Saloniccoe Valladolid.

Il partenariato locale è composto da:

ITL – Istituto sui Trasporti e la Logistica, fondazione a partecipazione pubblica della Regione Emilia-Romagna le cui attività principali riguardano la ricerca, la consulenza e l’innovazione per favorire lo sviluppo di trasporti e logistica nella regione; il Comune di Bologna, che si occupa della pianificazione, progettazione e realizzazione dei sistemi e dei progetti di mobilità e logistica;

GEL Proximity, spin-off del Politecnico di Milano che offre una soluzione tecnologica omnicanale per mettere in comunicazione le soluzioni di prossimità sul territorio, tra cui Locker, PUDO (Pick-Up-Drop-Off Points) e NDA (Nearby Delivery Areas) con corrieri, rider e clienti finali;

Due Torri S.p.a, società di logistica con sede nell’area metropolitana di Bologna attiva nella distribuzione delle merci, nello stoccaggio e nell’eCommerce attraverso la formulazione di servizi su misura, customer care, strumenti ICT e monitoraggio dei processi;

TYP, azienda di trasporti tecnologici fondata dal Gruppo Arcese, specializzata in consegne espresse B2C e B2B a livello nazionale e in grado di offrire una customer experience digitale e servizi logistici a valore aggiunto nelle principali aree metropolitane.

Se il modello funziona, l’idea è quella di estendere questo sistema di consegne anche ad altri partner, perché, spiega il Comune, «l’ultimo miglio delle consegne è la parte del processo a più alta intensità di emissioni » . La sperimentazione avrà la durata di dieci mesi e prevede la possibilità di consegnare cento pacchi al giorno.

La sperimentazione, supportata anche dalla Città metropolitana di Bologna attraverso il Progetto MOVE21, prevede la movimentazione di circa 100 pacchi al giorno, tre operatori logistici coinvolti (TYP, Due Torri e Salerno Trasporti), un provider tecnologico (Gel Proximity) e un’azienda leader nel settore degli smart lockers (Ricoh). Oltre al consorzio locale, il progetto prevede una forte collaborazione con gli altri 35 partner del progetto, alcuni dei quali realizzeranno ulteriori sistemi innovativi a supporto del living lab, come un digital twin e un sistema di blockchain.

Fonte: Città metropolitana Bologna e Bologna today