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Da oggi, col via alle multe, Bologna è definitivamente una città a trenta all’ora. Dallo scorso 1° luglio è cambiato il paradigma: le strade con limite ai 30 km/ h non sono più un’eccezione che riguarda solo la zona entro mura e alcune vie dove sono presenti istituti scolastici, ma la normalità.

È così da oltre sei mesi, ma nei fatti la seconda metà del 2023, periodo-cuscinetto, è stata dedicata alla campagna informativa, all’adeguamento della cartellonistica (oltre a bolloni sull’asfalto e stendardi dai colori pop a segnalare ulteriormente la velocità ridotta), alle prove su strada di chi si muove in città usando l’auto, ma anche a polemiche e dibattiti social.

Ora si fa sul serio: in tutta Bologna si va al massimo ai 30 all’ora, eccetto i viali (salvo che di fronte alla stazione) e le grandi vie di scorrimento ( l’asse Togliatti- Sabotino, Stalingrado, l’asse Lenin-Torino-Benedetto Marcello, per esempio).

Si dovrà farlo davvero — vale infatti anche per biciclette e monopattini, taxi e bus — pena le sanzioni della polizia locale. Anche in vie importanti come Saragozza, Andrea Costa, Murri e Mazzini, il tratto iniziale di via Massarenti (ma dopo alcuni lavori lo sarà completamente), gran parte di via Zanardi.

Le multe per eccesso di velocità (che possono andare da 29 a 845 euro) scatteranno effettivamente, alla luce del margine di tolleranza, dai 36 km/ h nelle strade più lente e dai 56 km/ h in su in quelle più scorrevoli.

Le verifiche saranno fatte con modalità diverse. Nelle strade con soglia massima 30 km/ h saranno impegnate, su turni e a rotazione, sei pattuglie della polizia locale.

Saranno prioritariamente soggette a controlli quelle che ospitano scuole, mercati e negozi di vicinato, ospedali e case di cura, parchi e giardini, impianti sportivi, case di quartiere. Gli agenti ricorreranno ai telelaser, che saranno segnalati agli utenti con un cartello 80 metri prima; fermeranno il veicolo e procederannoalla contestazione immediata dell’infrazione.

Ci sarà poi il ricorso anche agli infovelox, strumento di persuasione e non di sanzione: sono pannelli che segnalano agli automobilisti la velocità sostenuta, in verde se è sotto i 30, in rosso se è sopra. I vigili potranno fermare i conducenti per informarli del limite non rispettato. Oggi alcune pattuglie avranno soltanto l’infovelox, per fare ulteriore informazione ai bolognesi. Sulle strade con limite a 50 km/h agiranno telelaser e autovelox fissi.

Ai due già presenti in città ( viale Panzacchi e via Stalingrado) entro i prossimi sei mesi se ne aggiungeranno cinque: in viale Lenin, viale Cavina, viale Berti Pichat, viale Togliatti e viale Sabena.

Fonte: Repubblica Bologna